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Video Interviste. Agrigento. Sit-in dei Sindaci all’ospedale ma alcuni hanno disertato. Fronte spaccato? 

Circa una ventina di sindaci della Provincia di Agrigento questa mattina, 3 agosto, si sono ritrovati all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per manifestare contro le attuali condizioni critiche in cui si trovano i cinque presidi sanitari della provincia e invocare una migliore assistenza per i propri cittadini.

Successivamente i Sindaci si sono spostati presso il Comune di Agrigento, dove in aula consiliare, si è svolta dopo anni la prima conferenza dei primi cittadini, alla presenza del commissario Straordinario dell’Asp Mario Zappia, al quale sono state rappresentati tutti i problemi, a partire dalla mancanza del personale, non solo presso i presidi ospedalieri, ma soprattutto la situazione di emergenza che molti comuni, vedi quelli di montagna, devono sopperire.

A conclusione i sindaci hanno chiesto un tavolo tecnico permanente con il ministero della Salute e l’assessorato regionale.

Ma per dovere di cronaca, è giusto anche dire cosa è accaduto ieri 2 agosto. I Sindaci agrigentini si sono spaccati sull’emergenza sanità in provincia.  In serata la loro chat telefonica è stata particolarmente infuocata, con decine e decine di messaggi dai toni accesi.

L’annuncio di ieri pomeriggio del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, con cui si informava di una Conferenza dei sindaci per questa mattina, non è stata affatto gradito da altri primi cittadini che da giorni, insieme allo stesso Miccichè, avevano già programmato il sit in di protesta previsto sempre per oggi alle ore 11 all’ospedale San Giovanni di Dio.

“Il sindaco di Agrigento probabilmente è stato richiamato all’ordine da qualcuno – dice irritato Gaspare Viola, sindaco di Santa Margherita Belice -. Lui ha fatto improvvisamente marcia indietro, Noi, coerentemente con quanto deciso nei giorni scorsi all’unanimità da tutte le amministrazioni, abbiamo deciso di confermare il sit in e poi, eventualmente, confrontarci con l’Asp nell’ambito di una Conferenza di sindaci. Nei nostri Comuni siamo sottoposti ogni giorno alle pressioni dei cittadini – aggiunge Viola – ci sono disservizi gravissimi, l’ospedale di Sciacca sta per essere lentamente smantellato ed è inaccettabile che chi come noi sta in trincea e conosce i problemi, come se nulla fosse faccia passi indietro rispetto agli accordi”.

Viola parla anche a nome di tanti altri sindaci, tra cui Sciacca e Montevago, indignati di fronte alla decisione del sindaco del Comune capoluogo, descritta come una “giravolta”.  “A seguito degli impegni collegialmente assunti ed in coerenza con un documento sottoscritto dalla quasi totalità dei sindaci agrigentini nello scorso mese di luglio – si legge in una nota diffusa in serata – faremo il sit-in di protesta di giovedi 3 agosto alle ore 11 davanti l’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

Hanno sottoscritto il documento i sindaci di Alessandria della Rocca, Calamonaci, Campobello di Licata, Cattolica Eraclea, Grotte, Ioppolo Giancaxio, Menfi, Montallegro, Montevago, Naro, Ravanusa, Realmonte, San Biagio Platani, Santa Margherita, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula.

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