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Revocata Misura Cautelare A 37enne Di Canicattì: Travisate Intercettazioni  

Di Danila Bonsangue. 
Annullata misura cautelare nei confronti di G.D.B. 37 anni di Canicattì che era stato condannato dal Tribunale di Patti all’obbligo di presentazione alla P.G. due volte alla settimana. L’avvocato difensore Salvatore Amato ha dimostrato l’infondatezza delle accuse. I fatti sono accaduti a Sant’Agata di Militello e il canicattinese era stato accusato di:  aver sporto falsa querela, truffa allo Stato e cessione di sostanze stupefacenti. Tutto questo per aver dichiarato di aver rotto una boccetta di metadone. Da qui è stato accusato di: Aver sporto falsa querela di averla persa, di  essersene procurata un’altra e di averla poi ceduta, quindi spaccio. Nella motivazione della condanna si leggeva:  “Nell’ambito di una più vasta operazione afferente non solo al traffico di sostanze stupefacenti ma anche allo sfruttamento della prostituzione”. Un reato quest’ultimo che tra l’altro non riguardava il canicattinese ma altri due soggetti imputati nell’operazione.  Il Tribunale del Riesame di Messina, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Salvatore Amato ha annullato la misura cautelare perché “Non si evince alcuna ipotesi di reato, ritenendo inammissibili gli indizi a contenuto negativo in considerazione del totale travisamento delle intercettazioni sia da parte del  Pm che del Gip del Tribunale di Patti”

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