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Menfi. 14enne costretta a prostituirsi, condannati madre e clienti

Diventano definitive le tre condanne nell’ambito di un’inchiesta su una bruttissima vicenda legata ad abusi sessuali subiti da una quattordicenne, avvenuti tra le campagne di Menfi e Gibellina. La Cassazione, rigettando i ricorsi dei difensori, ha inflitto 8 anni di reclusione e 80 mila euro di multa nei confronti della madre della minorenne, accusata di aver venduto le prestazioni sessuali della figlia; 6 anni di reclusione a Vito Campo, di 69 anni, e 4 anni a Calogero Friscia, di 25 anni, entrambi di Menfi.

Questi ultimi erano di fatto dei clienti. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Calogero Lanzarone e Nino Sutera. Confermato il verdetto dei primi due gradi di giudizio. La vicenda risale al 2017, quando scattò il blitz dei carabinieri, con la notifica di sei misure cautelari, tra cui appunto la mamma, che avrebbe favorito e organizzato lo sfruttamento della ragazzina. Secondo le indagini la donna avrebbe venduto le prestazioni sessuali della figlia chiedendo compensi dai 30 ai 200 euro.

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