Ridotte le condanne a carico di tre imputati coinvolti in un’inchiesta antidroga eseguita nel 2020 dal personale della squadra Mobile di Agrigento. I giudici della seconda sezione penale della Corte di Appello di Palermo hanno condannato Angelo Infantino, 33 anni, di Agrigento, a 2 anni e 5 mesi di reclusione; 3 anni ciascuno, invece, per i palermitani Giampiero Capaci, 41 anni, e Giuseppe Giappone, 31 anni. All’epoca dei fatti la polizia aveva bloccato la consegna di circa mezzo etto di cocaina tra il rione del campo sportivo e il centro storico. In primo grado i tre erano stati condannati con pene che andavano dai quattro anni e quattro mesi fino ai sei anni e sei mesi di reclusione. Il verdetto era stato confermato anche in Appello fino a quando la Cassazione annullò la sentenza con rinvio. Adesso al processo “bis” arriva una nuova condanna ma con sensibili sconti di pena dovuti soprattutto alla riqualificazione del reato in cessione di stupefacenti di lieve entità. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Davide Casà, Domenico Trinceri e Giovanni Agnello.