Un quarantunenne, questa mattina, si è incatenato davanti la caserma dei carabinieri della Stazione di Racalmuto. Il racalmutese, indagato per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e minaccia aggravata nei confronti della moglie, chiede di vedere il figlio. “Resterò incatenato e farò lo sciopero della fame fino a quando non sentirò o vedrò mio figlio. Io sto già scontando quello che ho fatto, è in corso un processo, non sono ancora stato condannato e nè tanto meno assolto, ma io ho diritto a sentire almeno al telefono mio figlio. Da qui non mi muovo”, ha dichiarato ad un’emittente televisiva agrigentina.
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