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Agrigento. Dopo due ore d’attesa partorisce bimba morta: autopsia, decesso per asfissia

Morte per asfissia. Sarebbe questa la causa del decesso della bimba data alla luce senza vita mercoledì scorso da una ventiduenne di Casteltermini all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il medico legale Giuseppe Ragazzi ha eseguito, così come disposto dalla procura, l’autopsia. Ed arriva adesso un primo punto fermo dell’inchiesta. Il pubblico ministero ha iscritto nel registro degli indagati una ginecologa in servizio al nosocomio agrigentino. La vicenda scaturisce dalla denuncia del compagno della donna, un trentaduenne di Casteltermini. L’uomo ha chiesto di fare luce su eventuali responsabilità mediche. Secondo quanto riportato in sede di denuncia il cuore della piccola batteva ancora quando la donna è arrivata in ospedale in preda a contrazioni e dolori. Poi, sempre secondo quanto riferito, avrebbe atteso due ore nella sala del reparto di ginecologia fino alla tragica scoperta. La procura ha così aperto un’inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati la ginecologa che aveva in cura la ventiduenne. Un atto dovuto per permetterle di difendersi e nominare consulenti tecnici. Il medico ha indicato quale difensore l’avvocato Domenico Testasecca nominando anche i consulenti di parte il ginecologo Antonio Luciano e il docente di anatomia patologica, Emiliano Maresi. La famiglia della piccola, invece, è rappresentata dall’avvocato Alfonso Neri e ha nominato quale consulente di parte il medico legale Renato Tona. 

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