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Canicattì. Consiglio comunale: Tavolo tecnico permanente per salvare l’ospedale 

Il 18 maggio a Canicattì si è celebrato il consiglio comunale straordinario aperto avente ad oggetto le carenze dell’Ospedale Barone Lombardo, fortemente voluto dal comitato civico Pro Ospedale. 13 consiglieri comunali presenti e 11 assenti. 

I consiglieri che hanno sottoscritto la richiesta del Consiglio Comunale straordinario sono: Alida Turco, Cesare Sciabarra’,  Gianluca Cilia,  Calogero Muratore, Giuseppe Lo Giudice, Fabio Falcone, Anita Alessi, Angelo Cuva. Il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Licata, ha caldeggiato l’iniziativa. Il consigliere comunale Lillo Restivo, presente alla seduta del civico consesso precisa: “È vero che solo 8 consiglieri hanno firmato la richiesta di consiglio comunale straordinario ma preciso che alcuni consiglieri non sono stati mai invitati dall’ufficio di presidenza a firmare, come ad esempio io, essendo consigliere comunale indipendente e non avendo un capogruppo non sono stato informato”. I consiglieri Luigi Salvaggio, Diego Ficarra e Anna Muratore, hanno fatto pervenire un documento motivando così la loro assenza: “La decisione nasce dall’esigenza di evitare un uso speculativo delle istituzioni per azioni pseudo politiche e sociali che hanno il solo scopo di celare interessi diversi da quelli legittimi. Nostro obiettivo lavorare nelle sedi opportune con il confronto con il direttore di presidio, l’Asp di Agrigento e il governo regionale.” Il sindaco Vincenzo Corbo non si è presentato nonostante le 5000 firme di cittadini raccolte dal comitato civico pro ospedale durante i gazebo dello scorso weekend. L’ ospedale è stato rappresentato dal dottore Gallo, dirigente del pronto soccorso, che  ha stigmatizzato i problemi e in un certo senso ha accusato il Comitato di procurato allarme, provocando la reazione del presidente del consiglio Licata. Presente il deputato Michele Catanzaro capogruppo Pd all’Ars che ha assicurato il suo impegno per la sanità provinciale e regionale. Per il comitato si sono susseguiti gli interventi del  presidente Salvatore Castellano, di Salvatore Licari, Gino Cilia, Gioacchino Castellana, con la presentazione di un documento con il quale si chiede che vengano rese efficienti ed efficaci le specialità mediche previste per il presidio ospedaliero e che vengano assicurati i servizi ospedalieri di base con il personale necessario. Il consiglio si è concluso con l’intento di costituire un tavolo tecnico permanente con tutte le forze attive della città per salvare l’ospedale.

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