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Barrafranca. Traffico di droga, pagata in pegno con gioielli o reddito di cittadinanza. Nomi arrestati 

Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, ricettazione e danneggiamento in seguito ad incendio. Con queste accuse i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa nel corso delle indagini preliminari dal gip di Caltanissetta su richiesta della Procura – Direzione Distrettuale Antimafia – a carico di 7 persone, una ai domiciliari, quattro in carcere e due divieti di dimora nella provincia di Enna. Il provvedimento è stato eseguito nel territorio di Barrafranca.

Gli indagati secondo gli inquirenti farebbero parte di una delle bande che gestiva il traffico di droga in quel territorio. Nell’ambito dell’operazione sono state recuperare armi e sostanze stupefacenti, oltre ad una piantagione di marijuana nel territorio di Piazza Armerina. Secondo gli investigatori, la presunta organizzazione si riforniva di droga da Catania e, per assicurarsi le somme di denaro dovute dai clienti, accettava pegni, quali gioielli, presi a garanzia, autoveicoli rubati, nonché le carte postepay dove veniva accreditato il reddito di cittadinanza.

In carcere:  il trentenne Paolo Di Mattia, Giuseppe Nicoletti di 33 anni, Sara Amore di 29 anni e Salvatore Nicoletti di 45 anni. 

Il venticinquenne Salvatore Centonze, è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico

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