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Carabinieri di Canicattì e Castrofilippo a lutto: Morto a 57 anni il Luogotenente Salvo Baglio 

“Stento ancora a credere ad una notizia che ti arriva all’improvviso e che ti fa cadere le braccia. Un collega e un amico con cui hai condiviso buona parte della tua carriera, ci ha lasciato! Ciao caro Salvo, voglio ricordarti così, felice e sorridente! R.I.P. e che la terra ti sia lieve. Ad majora semper…” Scrive questo il carabiniere Gioacchino Amato, sconvolto per la morte del collega Salvo Baglio, ricordando il giorno del pensionamento e la loro festa insieme stretti dall’abbraccio di tutti i colleghi della compagnia di Canicattì.

Salvo Baglio, già in servizio al Nucleo Operativo della Compagnia di Canicattì ed ex comandante della stazione di Castrofilippo, è venuto a mancare probabilmente a causa di un infarto. Il militare, in pensione da pochi mesi, aveva 57 anni. Lascia moglie e due figli. Arruolato nell’arma dei carabinieri nel 1985, Salvo Baglio, ha ricoperto numerosi  incarichi. Dopo una prima esperienza al 12 Btg di  Palermo, nel 1986 viene trasferito alla Legione Carabinieri di Bologna  e assegnato al Nucleo Radiomobile di quel capoluogo. Nel 1992 viene trasferito alla Legione Carabinieri Sicilia e assegnato alla Compagnia di Mussomeli. Nel 1996 frequenta il corso da Maresciallo a Vicenza, e al termine viene assegnato alla stazione di Sutera per poi ritornare al Nucleo Operativo di Mussomeli fino al 2015. Numerose e importanti  sono state le operazioni di polizia giudiziaria contro la criminalità comune e organizzata eseguite e che hanno interessato l’area del “vallone”. Nel 2006 partecipa alla missione di pace all’estero, con sede a Sarajevo. Nel 2015 viene trasferito al Nucleo Operativo della Compagnia di Canicattì. Le attività investigative compiute hanno valso un encomio semplice e diversi attestati di apprezzamento dai comandi superiori. Dal 2019 aveva assunto il comando della stazione carabinieri di Castrofilippo sino al dicembre 2022 quando era andato in pensione. In quella occasione l’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Franco Badalamenti gli aveva consegnato una targa di riconoscimento per il lavoro svolto nel piccolo centro della provincia di Agrigento in un momento particolarmente difficile come quello della pandemia Covid 19.

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