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Tentato omicidio a Ravanusa. Ancora grave la vittima, i killer hanno sparato per uccidere. Nessuno ha visto nulla!

Sono ancora gravi le condizioni del trentottenne tunisino, disoccupato, residente a Ravanusa, rimasto ferito a colpi d’arma da fuoco nel corso di un agguato avvenuto davanti ad un bar, poco dopo le 23 di giovedì, in piazza Primo Maggio a Ravanusa. L’uomo è stato colpito alla schiena da tre fucilate. E’ ancora ricoverato alla Rianimazione dell’ospedale “Villa Sofia” di Palermo, e la prognosi sulla vita è riservata.

Nel frattempo vanno avanti senza sosta le indagini dei carabinieri della Compagnia di Licata, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, per provare a identificare i due killer, giunti in piazza a bordo di una vecchia Fiat Uno, rubata nei giorni scorsi a Naro ad una insegnante, poi ritrovata bruciata. Ancora sconosciuto il movente del tentato omicidio. Non ci sono state discussioni, liti e aggressioni nei pressi del bar dove l’immigrato è stato raggiunto da tre colpi di fucile. L’agguato al 38enne sarebbe stato comunque pianificato, e i due delinquenti hanno sparato con l’intenzione di ammazzarlo. Nessuno, purtroppo, avrebbe visto nulla, né avrebbe saputo fornire informazioni ai militari dell’Arma. E non è chiaro se i filmati delle telecamere della videosorveglianza, subito acquisiti dagli investigatori, hanno ripreso o meno elementi o indizi utili a risalire ai killer. Su tutta la vicenda c’è il massimo riserbo investigativo.

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