CronacaNews

Neonato abbandonato in un sacchetto. Chiamato Francesco come il carabiniere che lo ha preso in braccio 

Un neonato è stato abbandonato nelle campagne del Trapanese. Era in un sacchetto di plastica a Paceco, tra pietrisco e cespugli, non lontano da una scuola. Trovato vivo, non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto i carabinieri dopo la segnalazione giunta con una telefonata di una donna che era li’ e aveva avvolto il piccolo con una coperta. Subito un mezzo dell’Arma si e’ recato sul luogo del ritrovamento. Trasportato in ospedale in ambulanza, il maschietto e’ costantemente monitorato dai medici.

“Ci hanno avvertito con una telefonata che c’era un bimbo abbandonato, tra l’altro a pochi metri dalla nostra centrale – racconta Veronica Catalano, che con Piero Cialona ha soccorso in veste di 118 il maschietto -. C’era ancora il cordone ombelicale tagliato, a fianco. Quando siamo arrivati era avvolto in un sacchetto di plastica, la signora che ci ha avvertiti lo aveva avvolto nelle coperte. Sembrava ancora infreddolito il piccolo, così lo abbiamo messo in una speciale copertina che serve appunto per riscaldare. Sembrava stare bene, le vie respiratorie erano libere. E’ stata un’esperienza forte, speriamo che adesso vada tutto per il meglio”.

Il piccolo, come detto, era stato lasciato lungo una strada di campagna privata. A trovarlo è stato il proprietario dell’area, un contadino che stava andando a lavorare il suo terreno e che ha poi chiamato i carabinieri. La zona non è trafficata e il ritrovamento è stato del tutto casuale. Il neonato, al quale è stato tagliato il cordone ombelicale, era in un sacchetto di plastica aperto.
I carabinieri e i medici hanno voluto chiamarlo Francesco come il carabiniere che lo ha preso in braccio per prima, tenuto conto che oggi è anche San Francesco.
Si indaga per risalire alla madre anche visionando le telecamere della zona.

Articoli Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto