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Video. Agrigento. Il saluto del prefetto Maria Rita Cocciufa: È stata una sfida, servizio idrico, immigrazione, mafia, pandemia

Al palazzo di governo, il prefetto Maria Rita Cocciufa, questa mattina, 17 maggio, ha voluto incontrare la stampa per salutare il territorio e fare una sorta di bilancio dei suoi tre anni alla guida della Prefettura di Agrigento. Nel suo intervento ha toccato diversi aspetti di cui si è occupata in prima persona: il periodo delle pandemia, la mala movida, l’immigrazione. Si è commossa parlando della strage di Ravanusa causata dall’esplosione. Si è scagliata più volte contro quelle che ha definito “le connivenze passive” della comunità locale con i clan mafiosi. Da siciliana doc e avendo operato a lungo in Sicilia, conosce bene le dinamiche della criminalità organizzata, ma anche quelle dell’immigrazione, avendo gestito negli ultimi anni il fronte caldo di Lampedusa.  

Ha parlato anche della gestione del servizio idrico ed in particolare il pas­sag­gio del­la ge­stio­ne alla nuo­va con­sor­ti­le Ai­ca.

Il Prefetto Maria Rita Cocciufa, è stata trasferita a Reggio Emilia.  Al suo posto arriverà Filippo Romano, che è stato commissario straordinario a Canicattì. La decisione dei trasferimenti, assieme ad alcune nomine di prefetti, è del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

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