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Francesco Agati: la Regione Sicilia finanzi gli archeologi subacquei. Sette relitti di epoca diversa nel Golfo di Gela devono essere ancora recuperati.

Francesco Agati: Gela sta riscoprendo la ricchezza archeologica e i suoi innumerevoli benefici per il territorio, in C.da Bulala ancora oggi risultano sette antiche imbarcazioni di epoche diverse.

La Soprintendenza di Caltanissetta è la Regione Siciliana hanno l’obbligo di recuperare i relitti affondati in C.da Bulala dove evidentemente era presente un grande porto commerciale costruito dai greci.

Credo che si potrebbe incaricare uno dei maggiori esperti in recupero e indagini Marine: Institute of Nautical Archaeology (Usa). 

Il nuovo sito sommerso era stato individuato casualmente da diversi pescatori locali e appassionati in immersione.

Dopo una puntuale verifica ispettiva condotta dalla competente Soprintendenza, risultano sette imbarcazioni di epoca diversa tra cui un enorme veliero spagnolo o francese.

Tra l’altro dai nostri studi risulta che le imbarcazioni non siano state inserite negli archivi ministeriali di settore.

Bisogna trovare i fondi per recuperare i sette relitti, e posizionarli in un nuovo museo a Gela. La Sovraintendenza deve iniziare un percorso di individuazione e studio del grande porto greco  commerciale sepolto in C.da Bulala a Gela.

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