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Gela. Francesco Agati: Investiamo in immobili ricettivi e riqualifichiamo le vecchie case della nonna.

Gela, Francesco Agati: Il bed and breakfast (locuzione derivata dalla lingua inglese, traducibile come “letto e colazione”), in acronimo B&B, è una forma di alloggio turistico informale, ad approfittare di questa opportunità sono state prevalentemente famiglie che hanno messo a disposizione di turisti e viaggiatori un posto letto e la colazione in cambio di un compenso. 

Gela, ha moltissimi immobili che possono rientrare nella nostra idea progettuale, infatti ha una grande eccedenza di immobili di 30/35 metri quadrati con altezze a falda fino a 8 metri, Sono gli immobili del 1940 e antecedenti, le cosiddette case della nonna, pensiamo con delle operazioni di progettazione e di riqualificazione, si possano trasformare in antiche abitazioni locali tipiche dei luoghi, trasformandoli in B&B diffusi, un po’ come quelli che per la Puglia sono i trulli, per Pantelleria i dammusi, per Matera i sassi , o i nuraghi di Oristano, tutti abitazioni che rientrano nella categoria catastale A/11 abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi. 

Il progetto una volta esecutivo permetterebbe di riqualificare gli immobili (oggi chiusi e abbandonati) con un costo ridotto , queste tipologie di immobili hanno un valore venale al di sotto dei dieci mila euro, la progettazione, concessione, ripristino strutturale e rifinitura non supera i quindici mila euro in media è possibile utilizzare l’ecobonus e il sismabonus, una volta ultimate queste unità possono essere affittate dai trenta euro al giorno, fino ad un massimo di trecento cinquanta al mese.

Dal punto di vista burocratico-amministrativo, la procedura ha pochissimi passaggi, infatti, è sufficiente presentare allo Sportello unico per le attività produttive (Suap) del Comune la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia).

La documentazione da consegnare è scaricabile dal sito della Regione Siciliana, con cui si chiede di comunicare i dati anagrafici del gestore della nuova attività, l’indirizzo della struttura ricettiva, il numero di camere e la tipologia di bagno presente (se privato o in comune con i proprietari). Il gestore dovrà presentare anche il documento di identità e l’autocertificazione di residenza.

I requisiti da possedere per avviare tale tipo di attività risultano abbastanza stringenti. Infatti, in osservanza delle Leggi regionali 32/2000 e 4/2003, per esercitare questo tipo di attività è necessario che il gestore sia residente nell’immobile in questione e che metta a disposizione un numero massimo di cinque stanze che possono ospitare fino a quattro persone (secondo le condizioni strutturali e le capacità di gestione della famiglia).

Il gestore dell’attività deve garantire ai propri ospiti la pulizia quotidiana dei locali, la fornitura e il cambio periodico della biancheria (compresa quella da bagno), la fornitura di energia elettrica, acqua calda e riscaldamento dei locali. I servizi igienici potranno essere riservati alla camera o in comune con la famiglia. L’abitazione dovrà possedere i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza previsti dalle leggi e dai regolamenti comunali per i locali di civile abitazione.

Inoltre, gli ospiti hanno diritto alla prima colazione, che può consistere in latte, caffè, biscotti, pane, frutta, bevande calde (caffè, thè,ecc.) prodotti confezionati provenienti da esercizi alimentari o da produttori autorizzati dal punto di vista igienico-sanitario. È, invece, proibito somministrare alimenti cucinati in casa del gestore.

Dal punto di vista fiscale, l’attività di B&B realizzata in modo saltuario e con la sola organizzazione familiare non costituisce attività di impresa: dunque, è possibile esercitare anche in mancanza di partita Iva. In ogni caso, è opportuno rilasciare all’ospite una ricevuta numerata progressivamente, redatta in duplice copia, con l’indicazione della data di pagamento. Se, invece, l’attività viene svolta per un periodo superiore ai 270 giorni l’anno, è necessario aprire la partita Iva.

Infine, pente in capo al gestore l’obbligo di comunicare gli arrivi e le presenze all’Osservatorio turistico della Regione Siciliana, per assolvere gli obblighi relativi alla trasmissione e acquisizione dei dati sul movimento dei clienti nelle strutture ricettive, una strategia di sviluppo equilibrata che porterà sviluppo turistico del Libero Consorzio di Caltanissetta con B&B diffusi. Con le Affitta Camere non occorre la residenza del proprietario ma occorre una gestione più organizzata e professionale. 

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