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Esiste ancora la democrazia? Vietata manifestazione a Roma contro il caro gasolio

La Questura dell’Aquila non ha autorizzato la manifestazione che Dino Rossi, allevatore di Ofena (L’Aquila) e portavoce dell’Associazione culturale rurale aveva indetto per oggi 30 giugno contro il caro gasolio, raccogliendo adesioni da ogni parte d’Italia. Rossi dichiara: “Cosa da non credere quello che accade in Italia, si è arrivati al diniego totale della manifestazione su Roma con le mucche alla quale avrebbero aderito cittadini e imprese esasperate per il caro gasolio agricolo e civile. Siamo in dittatura democratica del governo dei migliori! Adesso la manifestazione verrà rinviata per riorganizzarci, perché come soleva dire mio nonno: quello che non è piovuto, in cielo stà!” Rossi, che in pochi giorni aveva raccolto adesioni di agricoltori, pescatori e allevatori da ogni parte d’Italia, compresi i pastori sardi, aveva annunciato la volontà di portare in piazza a Roma le proprie mucche per contestare il fatto che “in Italia il gasolio agricolo costa 1,60 euro al litro, quattro volte in più di un litro di latte e tanto quanto un litro di vino sfuso in cantina”. Una situazione insostenibile per migliaia di imprese. Sentiamo l’imprenditore agricolo di San Cataldo Giuseppe Scarlata

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