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Denunce e sanzioni a imprenditori e commerciante: Violazioni norme sicurezza e lavoro “in nero”

Violazioni delle norme sulla sicurezza e lavoratore “in nero”. Denunciati due imprenditori. Nei guai anche un commerciante per aver installato un sistema di videosorveglianza senza la prescritta autorizzazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro. Questi i risultati ottenuti nel corso dell’ultima “raffica” di controlli messi a segno dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento, unitamente al personale ispettorato del lavoro Sicilia, nei comuni di Sambuca di Sicilia e Sciacca, nell’ambito di un’attività ispettiva settori edile e metalmeccanica. Un quarantacinquenne di Sciacca, titolare di una ditta con cantiere edile a Sambuca di Sicilia è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, perché ritenuto responsabile di omessa sorveglianza sanitaria, non avere consegnato i dispositivi di protezione individuale, non aver predisposto doppio montante per ponteggio con montacarichi, non aver installato parapetti nelle aperture verso il vuoto e Pimus (Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi) difforme. Gli specialisti dell’Arma, a carico della ditta, hanno adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per gravi violazioni in materia di sicurezza e per avere occupato un lavoratore “in nero” su tre presenti. Da Sambuca a Sciacca, precisamente in contrada “Foggia”, dove un trentacinquenne, amministratore unico di una ditta di costruzioni, ha allestito il cantiere non rispettando le norme che regolano la sicurezza degli operai sui luoghi di lavoro. E’ stato deferito all’Autorità giudiziaria per omessa installazione servizi igienici e utilizzo scale a mano non a norma. Infine un’azienda che commercializza infissi, sempre nel comprensorio saccense, è risultata provvista di un impianto di telecamere di sorveglianza senza però l’obbligatoria autorizzazione. Il proprietario, un quarantaquattrenne, è stato denunciato, per utilizzo del sistema di video sorveglianza privo di autorizzazione. Elevate complessivamente ammende per 41.500 euro e sanzioni per 15.000 euro.

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