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Ianus: Mafia e droga, escluse alcune aggravanti per 3 indagati di Canicattì 

Il tribunale del Riesame di Caltanissetta, in parziale accoglimento del ricorso avanzato dall’avvocato Calogero Meli, ha escluso alcune aggravanti dalle contestazioni mosse nei confronti di tre indagati annullando parte dell’ordinanza emessa dal gip. La vicenda è legata all’inchiesta Ianus, l’operazione che nelle scorse settimane ha fatto luce sulla riorganizzazione di Cosa nostra e Stidda nel nisseno e su un traffico di stupefacenti con diramazioni anche in provincia di Agrigento. Il Riesame, in particolare, ha escluso l’aggravante del favoreggiamento alla mafia nello spaccio di droga nei confronti di Diego Milazzo, 40 anni, di Canicattì. L’uomo resta ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. Lascia il carcere, invece, il cugino omonimo di 30 anni. Il tribunale della Libertà ha annullato l’aggravante mafiosa relativa a cinque episodi di spaccio. Il trentenne va ai domiciliari. Stessa misura per Morena Milazzo, 37 anni, sorella di Diego, nei confronti della quale è stata annullata l’aggravante relativa a tre episodi di spaccio. 

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