E’ stato scarcerato e collocato in una comunità terapeutica, il 39enne di Licata che lo scorso novembre era stato fermato dai carabinieri perché ritenuto responsabile di ripetute condotte di estorsione e rapina compiute ai propri genitori per comprare la droga. Ad ottenere dal giudice la scarcerazione e la collocazione in comunità del licatese è stato il difensore, l’avvocato Gaspare Lombardo. Il trentanovenne, all’inizio di novembre, era arrivato al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” con un colpo di pistola di striscio alla testa. I carabinieri hanno accertato che a sparargli sarebbe stato il padre, un 67enne che venne arrestato perché trovato, durante la perquisizione domiciliare, in possesso di una pistola a tamburo calibro 38 special con matricola abrasa.
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