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Licata. Vigili a lavoro per smassamento dei rifiuti bruciati. Ordinanza chiude tutto, problemi anche in ospedale 

A Licata, la sera del 20 gennaio, intorno alle 19.30, in contrada Piano Bugiades, è divampato un vastissimo incendio di rifiutiquasi certamente di natura dolosa. Le fiamme hanno aggredito Omnia, il deposito posizionato sulla Statale 115, sequestrato da qualche anno ma che contiene cumuli di rifiuti di ogni genere, enormi quantità ammassate nel sito e visibili da molto tempo dalla Statale 115. Ancora oggi, 23 gennaio, continuano senza sosta le operazioni di spegnimento.  I Vigili del Fuoco stanno operando con due escavatori e pale gommate per smassare i cumuli per poi bagnarli abbondantemente. Purtroppo a causa del vento questa operazione crea degli incendi, con fiamme che tornano alte, che vengono domati al più presto dai pompieri. Sul posto anche un elicottero dei Vigili del Fuoco per contribuire allo spegnimento dall’alto. 
Intanto peggiora la condizione dell’aria in città. Il vento, nella sua rotazione, spinge verso il centro la nube di fumo. Corso Umberto, via Architetto Licata, Oltreponte, alla Marina, ovunque si fa i conti con aria pesante. Per gli spostamenti all’aperto va usata la mascherina.

Una ordinanza sindacale chiude praticamente tutto. A causa della nube di fumo sprigionata dall’incendio, vengono chiuse le rivendite all’aperto, cimiteri e ville comunali. Si tratta dell’ordinanza 10. Nel provvedimento sono ovviamente comprese rivendite con esposizione all’aperto di prodotti agricoli e ittici. Sospeso il mercato settimanale del giovedì.

Le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse fino a mercoledì 24 Gennaio. Si raccomanda oltretutto di uscire di casa e spostarsi solo se necessario.

Chiusa la sala operatoria dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. La disposizione si è resa necessaria poiché gli impianti di ventilazione avrebbero finito per aspirare aria la cui qualità è condizionata dall’incendio attualmente in corso. Il San Giacomo d’Altopasso è investito da giorni dalla nube sprigionata dal rogo. La sala operatoria verrà riaperta nel momento in cui le condizioni di salubrità dell’aria dovessero migliorare.

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