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Sicilia: Dopo 21 anni prima volta senza esercizio provvisorio, approvata manovra finanziaria. Ecco cosa prevede

Dopo 21 anni consecutivi di esercizi provvisori, la Regione siciliana può cominciare il nuovo anno con il bilancio approvato nei termini di legge. L’Assemblea regionale siciliana ha votato la manovra finanziaria, dopo una maratona finale di 24 ore, cominciata ieri alle 10. Dopo tanti anni, inoltre, le norme di spesa sono finanziate con fondi regionali per oltre un miliardo di euro, senza fare ricorso a risorse extra regionali.
«Ringrazio tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, la minoranza è stata leale e corretta nel rispetto dei tempi ed è un bellissimo segnale – ha detto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno – Ringrazio gli uffici, rimasti con noi per 24 ore di fila. Ringrazio la maggioranza, grazie alla sua disponibilità è stata trovata la sintesi».
Intervenendo in aula, a fine seduta, l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone (Fi), artefice della manovra assieme al collega con la delega ai rapporti col Parlamento Luca Sammartino (Lega), ha reso omaggio al lavoro fatto dall’Assemblea e in particolare alla Presidenza e alla commissione Bilancio. «Abbiamo messo i conti in sicurezza e abbiamo fatto una spesa equilibrata, abbiamo una legge di stabilità seria e solida anche grazie all’opposizione», ha aggiunto Falcone.

E’ stata soppressa la norma per le risorse al comune di Cerda (un milione di euro), è stato aumentato a tre milioni di euro lo stanziamento per i Comuni in sofferenza per i flussi migratori con l’inserimento anche di Trapani, Ragusa, Porto Palo di Capo Passero e Lampedusa (in aggiunta a a Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle); passa l’obbligo per gli enti locali di restituire i fondi se non rispettano le forme di democrazia partecipata, disco rosso ai fondi per Monreale (Palermo) e Caltagirone (Catania).

Finanziaria, Schifani: «Ok a manovra senza esercizio provvisorio grande risultato per il governo»

«L’approvazione della legge di Stabilità e del Bilancio senza fare ricorso all’esercizio provvisorio, per la prima volta dopo moltissimi anni, rappresenta un grande risultato per il governo regionale che si era prefissato questo obiettivo, ma anche per il Parlamento siciliano che ne ha compreso l’urgenza e l’importanza. Rivolgo pertanto il mio ringraziamento innanzitutto all’assessore all’Economia, Marco Falcone, persona di grande competenza e lealtà che ha lavorato con impegno e senza sosta, fin dall’insediamento, per arrivare a questo obiettivo. Un grazie anche al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per l’opera continua di mediazione e per l’autorevolezza dimostrata nel suo ruolo. Un apprezzamento ai deputati di maggioranza per il lavoro svolto con grande senso delle istituzioni e ai partiti di opposizione per il senso di responsabilità dimostrato».

Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione da parte dell’Ars della manovra finanziaria.

«La coalizione che sostiene il governo – prosegue Schifani – ha dato ancora una volta dimostrazione di compattezza e di solidità. Voglio sottolineare in ogni caso che evitare l’esercizio provvisorio non era un’impuntatura mia e del mio governo, ma un’esigenza sottolineata anche dal mondo delle imprese per liberare risorse certe in tempi celeri per lo sviluppo della nostra economia. Abbiamo dato un importante segnale di efficienza ai siciliani e dimostrato una sintonia con le realtà produttive che va portata avanti per il bene della nostra Isola. Con questa Finanziaria abbiamo dato risposte agli enti locali, alle fasce sociali più deboli e varato misure per la salvaguardia del nostro territorio».

Via libera alla Finanziaria, Falcone: «Momento storico, Sicilia a testa alta con una legge di stabilità solida e seria»

«È un momento storico, oltre ventiquattro ore di maratona parlamentare ci consegnano la Finanziaria dei siciliani e per la prima volta dopo ventuno anni ininterrotti, scongiuriamo l’esercizio provvisorio per la Regione. Abbiamo messo in campo una Legge di stabilità  che mette in sicurezza i conti, abbatte il precariato, garantisce i servizi ai siciliani e manda segnali importanti verso i Comuni, le imprese e l’occupazione. Abbiamo dato dimostrazione di come anche la Sicilia possa raggiungere i risultati che merita a testa alta, facendo bene i compiti a casa e rientrando in parametri virtuosi. Ci dotiamo oggi di una Legge di stabilità seria e solida, che offre certezze al tessuto socio-economico della nostra Isola grazie ai quattro pilastri: sostegno ai Comuni, lotta al precariato, incentivi per le nuove assunzioni, investimenti e servizi sul territorio. Un ringraziamento va a tutte le forze politiche dell’Assemblea regionale siciliana, al presidente Schifani per la fiducia e al presidente dell’Ars Galvagno, ai capigruppo, al presidente Daidone, alla Commissione Bilancio e agli uffici dell’assessorato all’Economia, ai dirigenti Tozzo e Cuffaro fino ai funzionari della Ragioneria per l’impegno profuso nelle ultime settimane, nell’interesse dei siciliani». Lo afferma l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone.

Finanziaria, Sammartino: «Risorse importanti per il settore agricolo e la tutela dei lavoratori»  

Sostegni economici a viticoltori e agricoltori e risorse per i lavoratori dei Consorzi di bonifica. Disco verde all’Assemblea regionale siciliana alle norme, inserite dal governo nella legge di Stabilità regionale, a sostegno del comparto agricolo. Venticinque milioni in due anni di aiuti diretti in favore dei vitivinicoltori per i danni causati dalla peronospora e sette milioni di euro per sostenere il comparto agrumicolo attraverso l’acquisto di arance da trasformare in succhi e conserve da distribuire per scopi umanitari e di solidarietà sociale.  


Via libera anche a risorse per sei milioni di euro destinate ai Consorzi di bonifica per consentire il rafforzamento dell’organico per i servizi irrigui e di manutenzione del territorio, mediante il turn-over e l’incremento delle giornate lavorative; 500 mila euro in più nelle casse dell’Irvo, unico ente pubblico certificatore d’Italia che amplia la sua gamma di azione alla promozione, alla ricerca e alla certificazione di qualità a tutte le produzioni agroalimentari siciliane. Disco verde anche alla norma che consentirà all’Esa di realizzare, anche in convenzione con Comuni, ex Province o altri enti, interventi sulla viabilità rurale e intercomunale. 

«Il governo Schifani – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino – porta a casa un risultato importante approvando la Finanziaria nei tempi previsti dalla normativa. Una legge di Stabilità che libera risorse fondamentali per il comparto vitivinicolo e agroalimentare, per il recupero dei borghi marinari, per gli interventi di manutenzione sulle strade rurali, per le iniziative di promozione nazionale e internazionale delle nostre eccellenze enogastronomiche e per la tutela della dignità dei lavoratori dei Consorzi di bonifica e del comparto della forestazione che da troppi anni attendevano un segnale dalla Regione. L’aumento delle giornate lavorative è un primo passo propedeutico alle riforme sia dei Consorzi di bonifica sia del settore forestale, che mirano a dare stabilità agli operatori».   

Finanziaria, Albano: «Stabilizzazione precari Asu è risultato storico»

«Dopo tantissimi anni abbiamo approvato la Finanziaria senza dover ricorrere all’esercizio provvisorio. Un successo per il governo e per l’intera Sicilia. Numerosi gli obiettivi centrati, tra cui quello, storico, relativo alla stabilizzazione dei 3700 lavoratori precari Asu. Un provvedimento che darà dignità lavorativa a tante famiglie che per circa 30 anni hanno vissuto nell’incertezza. Una legge di Stabilità che elimina parte del precariato, garantendo, al contempo, servizi fondamentali ai siciliani. Il governo Schifani ha ancora una volta dimostrato che tutti insieme possiamo lavorare concretamente per una Sicilia migliore». Lo dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro Nuccia Albano.

Commercio, ok a misure contro desertificazione centri storici. Tamajo: «Provvedimento necessario, linfa vitale per la Sicilia»

«Felice che le norme approvate siano state condivise in modo trasversale da parte di tutti i deputati di Sala d’Ercole». Queste le parole dell’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo, in merito alle misure approvate nella legge stralcio della Finanziaria, sul frazionamento delle medie e grandi strutture di vendita esistenti, con cui si intende consentire il frazionamento di esercizi commerciali, ovvero le medie e grandi strutture di vendita, per un massimo di quattro esercizi commerciali sulla stessa superficie originariamente autorizzata, con la semplice comunicazione al Suap competente per territorio.

La norma che alla modifica i limiti dimensionali delle superfici di vendita delle tipologie commerciali, amplia le metrature consentite per aprire attività commerciali ed elimina i vincoli per l’apertura dei grandi negozi e dei relativi brand nazionali e internazionali oltre che nei centri storici, anche nelle altre zone del territorio comunale delle città siciliane, con cui si prevede la possibilità di aumentare – rispetto agli attuali 100 -150 – 200 mq – il limite dimensionale delle superfici di vendita autorizzabili nelle zone comunali dove lo strumento urbanistico prevede la possibilità di insediamento di soli esercizi di vicinato.

«Un importante cambiamento che evita la desertificazione di aziende commerciali ed immette nuova linfa ai centri storici siciliani dove gli imprenditori, sino a ieri, erano limitati da regole non in linea con i tempi», conclude Tamajo.

Con la modifica vengono inoltre riclassificate le attività commerciali su aree private per gli esercizi di vicinato e si provvede all’adeguamento delle attuali superfici per le medie strutture di vendita. In particolare l’aumento dei limiti dimensionali delle tipologie commerciali, la cui apertura è di esclusiva competenza dei Comuni, consente il riposizionamento degli operatori di settore favorendone la competitività.

https://www.regione.sicilia.it/sites/default/files/2023-11/FINANZIARIA%202024-26.pdf

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