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Canicattì. Trovato con 21 chili di marijuana, 41enne condannato 

Era stato trovato in possesso di ben 21 chili di marijuana. La Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa e in conferma della sentenza della Corte di Appello di Palermo ha inflitto la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione ad Alessio Bonsangue, operaio di Canicattì,  41 anni. La condanna diventa definitiva con la pronuncia della Corte Suprema. L’imputato è stato riconosciuto colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Da evidenziare che in primo grado il quarantunenne era stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione. La sentenza è stata impugnata e i giudici d’appello, in accoglimento delle tesi proposte dal legale difensore, l’avvocato Giovanni Asaro, hanno parzialmente ridotto la condanna, appunto, in due anni e sei mesi. Bonsangue ha già scontato oltre un anno tra carcere e detenzione domiciliare. Il canicattinese era stato arrestato nell’ottobre del 2018 dai poliziotti del Commissariato di Canicattì. Nel corso di una perquisizione nell’abitazione e nel garage dell’uomo vennero rinvenuto ventuno chilogrammi di marijuana.

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