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Canicattì. Vincenzo Asti sospende dimissioni da commissario cittadino DC 

Terremoto politico a Canicattì ieri, 7 novembre. L’avvocato Gioachino Asti non è più assessore del comune di Canicattì. Il sindaco Vincenzo Corbo ha revocato l’incarico. L’assessore Asti era rappresentante in giunta della DC. Dopo tale revoca i 5 consiglieri della Democrazia Cristiana hanno deciso di passare all’opposizione. Dura la presa di posizione dell’on. Carmelo Pace capogruppo DC all’Ars: “Nel ribadire la massima solidarietà e vicinanza a Gioacchino Asti, la cui presenza in giunta è stata determinante per accrescere il panorama culturale di Canicattì, non posso non osservare che la scelta del sindaco Vincenzo Corbo, che critichiamo in maniera decisa, è assolutamente incomprensibile. Qualora l’intenzione fosse quella di bloccare la crescita della DC nella città dell’Uva Italia, il primo cittadino avrebbe preso un abbaglio”. Il dottor Vincenzo Asti ieri aveva annunciato di rimettere nelle mani del segretario provinciale del partito, il mandato di commissario cittadino della DC. Oggi Vincenzo Asti, fratello dell’ex assessore Gioacchino, comunica: “A  seguito di una fraterna e sentita interlocuzione con il nostro Segretario Nazionale che , pur comprendendo pienamente i motivi del mio disagio, mi ha amichevolmente chiesto di soprassedere rispetto ad una scelta che avevo intrapreso, anche nel superiore interesse del partito ,sospendo le mie dimissioni in attesa di un proficuo e sereno approfondimento. Colgo l’occasione per ringraziare quanti , e sono tanti, hanno espresso nei miei confronti sentimenti di vicinanza e solidarietà.”

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