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Ato Cl2, sindaci chiedono convocazione urgente: Arrestare esborso ingiustificato di denaro pubblico. Solo Gela non interviene

Con richiesta formale inoltrata in data odierna al Commissario Liquidatore dell’ATO CL2 in Liquidazione e al Presidente del Collegio Sindacale, i sindaci dei comuni di Mazzarino, Riesi, Butera, Niscemi, Delia e Sommatino, hanno chiesto, ai sensi dell’art. 2366 e ss. Codice Civile, la convocazione urgente dell’Assemblea dei Soci per discutere il seguente punto all’ordine del giorno:

– Avvio delle procedure per il subentro della SRR ATO 4 Caltanissetta Provincia SUD in tutte le funzioni, competenze e rapporti giuridici, attivi e passivi, facenti capo ad ATO Ambiente CL 2 S.p.A. in Liquidazione e determinazioni con sequenziali;

– conferma e/o sostituzione del Liquidatore.

I Comuni soci sopra indicati, invero, volendo chiudere con immediatezza la liquidazione ed arrestare l’ingiustificato esborso di danaro pubblico, attesa la comunanza dei soci della SRR e dell’ATO, con la predetta richiesta di convocazione hanno inteso avviare le procedure per il subentro immediato della SRR in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo all’ATO in Liquidazione; tutto ciò nel rispetto della L.r. n. 9/2010 e dei principi civilistici in materia di gestione liquidatoria delle società.

L’obiettivo dei sindaci firmatari è quello di chiudere immediatamente la gestione liquidatoria che si protrae da oltre un decennio, conseguendo un immediato e notevole risparmio di spesa, come è già avvenuto per la gestione del sistema idrico integrato per cui i Comuni soci hanno fatta la medesima operazione.

Ove l’Assemblea dell’ATO delibererà la cessione dell’azienda ATO in liquidazione, la SRR subentrare, senza soluzione di continuità, in tutti i rapporti attivi e passivi dell’ATO, nelle funzioni residuali dell’ATO, nei contratti stipulati con i soggetti terzi, nonché nelle AIA rilasciate dalla Regione per la gestione dell’impianto di compostaggio di Brucazzi – Gela e delle vasche esauste A-B- e C-D di contrada Timpazzo – Gela.

Per la gestione degli impianti, peraltro, la SRR potrebbe avvalersi della struttura esistente ed operante della società in house Impianti s.r.l.; in tal modo i costi dell’ATO, che oggi ammontano, come risulta dall’ultimo bilancio approvato, a svariati milioni di euro verrebbero immediatamente azzerati.

La Corte dei Conti, peraltro, come ricorda il Revisore dei coni nell’ultimo bilancio approvato dall’ATO, ha più volte sottolineato come l’eccessivo prolungamento temporale delle gestioni liquidatorie si pone in contrasto con la funzione stessa della procedura e come sia vietato agli enti in liquidazione intraprendere nuove operazioni.    

Dispiace solo constatare che il sindaco di Gela, ancora una volta, invitato da tutti i sindaci dell’ATO a firmare congiuntamente la richiesta di convocazione dell’Assemblea ha deciso di schierarsi contro la volontà degli altri Comuni soci, chiedendo strumentalmente tempo e chiarimenti, come già avvenuto per l’affidamento del servizio RSU in house alla Impianti s.r.l.

Anche in occasione dell’affidamento del Servizio di raccolta trasporto e conferimento rifiuti alla Impianti s.r.l., avvenuto nella seduta assembleare del 25 marzo 2021, infatti, il Comune di Gela non solo ha espresso voto contrario, ma ha anche ritardato l’avvio del servizio per due anni, consentendo il passaggio soltanto a decorrere dal 1° ottobre 2023.

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