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Canicattì. La Villa comunale intitolata a Stefano Saetta

È stata intitolata oggi, 25 settembre, la Villa comunale di Canicattì a Stefano Saetta, vittima innocente della mafia a soli 35 anni. La sera del 25 settembre del 1988 Antonino Saetta, originario di Canicattì, Presidente di Sezione della Corte di Assise di Appello di Palermo, veniva ucciso a colpi di arma da fuoco con suo figlio Stefano. Un assassinio di matrice mafiosa per la lotta da lui condotta contro le cosche. Assassinati 35 anni fa, mentre stavano percorrendo la strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta. È importante ricordare ma oggi è ancora più importante alzare la testa e denunciare, come diceva Rosario Livatino: “alla fine dell’esistenza, non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili”.

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