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Il Messico si aggiudica il campionato mondiale del cous cous a San Vito Lo Capo

LA GRANDE MANIFESTAZIONE GIUNTA ALLA VENTISEIESIMA EDIZIONE SI CONFERMA COME EMBLEMA MONDIALE DI UNA CUCINA CHE PORTA DENTRO DI SE I VALORI DELLA MULTIETNICITÀ E DELLA SOLIDARIETÀ. ONORE ALLA NAZIONALE ITALIANA CHE PERDE DI MISURA.

Il cous cous fest è ormai una icona nel panorama della gastronomia mondiale. Il merito è di una squadra che lavora un anno intero per programmare eventi, spettacoli e manifestazioni varie. La Feedback di Palermo ha certamente un peso rilevante in questo successo poiché riesce ogni anno a superare tutte le problematiche sempre nuove e sempre complesse riuscendo a portare a casa un successo “globale” che fa di questa manifestazione un evento internazionale.

L’edizione 2023 è stata ricca come al solito e gli eventi si sono succeduti con un filo conduttore che rappresenta il vero punto di forza dell’intera manifestazione: la condivisione multietnica del cibo. Il cous cous in effetti rappresenta un alimento che mette d’accordo un po’ tutte le culture del nostro pianeta e l’importante sponsor “tecnico” di questa manifestazione lo ha capito da tempo. Bia cous cous è un altro tassello importante del successo di questa manifestazione. Questa azienda è una sorta di laboratorio permanente che cerca di dare risposte adeguate ai tempi e alle molteplici richieste che vengono da una società multietnica e ricca di “rinnovate” esperienze.

La gara finale ha visto una sfida tra Italia e Messico. Due bandiere tricolori che hanno presentato due interpretazioni molto diverse. L’Italia ha portato un piatto di mare molto equilibrato e frutto di una esperienza tecnica rilevante con contrasti di consistenza tra il morbido e il croccante, tra il mare e la terra rappresentata da germogli verdi, in una molteplicità di colori. Il Messico ha proposto il Cous Cous Mestizo: manzo, maiale, jalapenos e platano dove dolce e salato giocavano con un interno di carne molto interessante che portava con se il sapore antico dei piatti messicani di carne.

La squadra vincitrice del Messico è formata da Diana Beltran chef alla guida di “La Cucaracha”, il primo ristorante messicano ad avere aperto a Roma, inaugurato dall’Ambasciatore del Messico nella Capitale, Tovar y de Teresa. La chef, in Italia dal 1987, è la referente gastronomica della cucina messicana a Roma anche per l’Ente per la Promozione Turistica in Italia e tiene diversi corsi di cucina. Con lei in squadra Rodrigo Zepeda Sánchez, chef ufficiale dell’Ambasciata del Messico a Roma.

La nazionale italiana invece è composta da dallo chef sanvitese, Antonino Grammatico, che lavora all’Hotel Ristorante Oasi Da Paolo e dal palermitano Benedetto Di Lorenzo, vincitore del Campionato italiano di cous cous.

L’attenta giuria tecnica quest’anno ha avuto in Giusy Battaglia il suo presidente. La famosa “Giusina in cucina” è intervenuta più volte a sottolineare la specificità dei piatti proposti. Vince il Messico, che mette d’accordo giuria tecnica e giuria popolare, con l’abbraccio commovente di tutte le altre squadre in un palco carico di emozione e gestito alla perfezione da una brava e simpatica Valentina Caruso e da un Federico Quaranta che è senza dubbio alcuno uno dei più bravi e preparati conduttori di programmi e manifestazioni di cultura gastronomica.

(Calogero La Vecchia)

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