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33 anni fa l’omicidio del giudice Livatino. Mons. Damiano a Canicattì: Suo messaggio ancora attuale, la mafia sempre radicata! 

21 settembre, la stidda uccideva 33 anni fa, Rosario Livatino, primo giudice beato nella Chiesa cattolica. Stracolma questa mattina la chiesa San Domenico di Canicattì, per la celebrazione eucaristica, per l’anniversario dell’omicidio, presieduta dall’arcivescovo Monsignor Alessandro Damiano. Presenti le massime autorità militari, civili e religiose della provincia di Agrigento. Presenti bambini e comuni cittadini. 

La Settimana della Legalità Giudici Livatino – Saetta, è organizzata come ogni anno, dall’associazione Amici del giudice Rosario Livatino, presieduta da Giuseppe Palilla.

Al termine della celebrazione eucaristica il manto votivo “ Dalla madre… al figlio” realizzato dall’associazione sul filo dell’arte centro storico Canicatti,  è stato donato alla casa del beato giudice Rosario Livatino. Il manto è stato in pellegrinaggio dal 14 maggio scorso ad oggi, in tutte le parrocchie di Canicattì e si è arricchito di tantissime rose all’uncinetto realizzate dalle donne devote della città. 

Alle ore 12 in contrada S. Benedetto omaggio alla “Stele Livatino” da parte delle Istituzioni e contestuale consegna dei “Quaderni” realizzati dalla Camera di Commercio nel corso di un progetto sulle aziende confiscate e riutilizzate per  fini sociali. Ore 20,30 rappresentazione al Teatro Sociale di Canicattì di “Anime”. 

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