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Blitz antidroga Piramide, chiuse le indagini: 28 indagati

Il pubblico ministero Gloria Andreoli ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 28 indagati nell’ambito della maxi inchiesta denominata “Piramide” su un presunto vasto giro di cocaina e hashish allestito in mezza provincia di Agrigento. L’operazione, eseguita dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, è scattata all’alba del 27 dicembre del 2021, e ha disarticolato un gruppo che avrebbe gestito lo smercio della droga a “cavallo” delle province di Agrigento e Caltanissetta. Ecco gli indagati destinatari del provvedimento della Procura di Agrigento: Ignazio Agrò, 64 anni, di Racalmuto; Salvatore Carlino, 32 anni, di Canicattì; Mirko Salvatore Rocco Rapisarda, 41 anni, di Gela; Salvatore Vetro, 47 anni, di Favara; Sabrina Beatrice Palmeri, 40 anni, di Caltanissetta; Alessandro Morgante, 46 anni, di Agrigento; Gianluca Taibi, 44 anni, di Racalmuto; Salvatore Busuito, 33 anni, di Grotte; Gianluca Attardo, 42 anni, di Agrigento; Giuseppe Terrasi, 44 anni, di Agrigento; Calogero Trupia, 38 anni, di Agrigento; Alessandro Meli, 40 anni, di Agrigento; Giuseppe Zambito, 61 anni, di Realmonte; Michele Curcio, 55 anni, di Naro; Giuseppe Sorce, 36 anni, di Canicattì.Ed ancora Rosario Tannorella, 48 anni, di Palma; Salvatore Muratore, 49 anni, di Canicattì; Antonio Giardina, 54 anni, di Canicattì; Mirko Benfante Picogna, 30 anni, di Canicattì; Giuseppe Di Bella, 39 anni, di Canicattì; Carmelo Ventura, 42 anni, di Canicattì; Lorenzo Virgone, 53 anni, di Sommatino; Giuseppe Lalomia, 38 anni, di Canicattì; Francesco Albanito, 37 anni, di Canicattì; Gianluca Salvatore Mantione, 29 anni, di Canicattì; Pietro Andrea Marchese Ragona, 32 anni, di Canicattì; Danilo Genovese, 38 anni, di Licata e Domenico Angelo Gibaldo, 39 anni, di Licata.Nel corso dell’attività di indagine, per fatti che risalgono al 2019, erano stati sequestrati consistenti quantitativi di cocaina e hashish. Erano scattati cinque arresti in flagranza di reato e due denunce in stato di libertà, oltre a numerose segnalazioni amministrative riconducibili all’uso personale dello stupefacente a carico dei vari acquirenti. Con l’avviso di fine inchiesta, i difensori, fra gli altri gli avvocati Calogero Meli, Teresa Alba Raguccia, Giuseppe Vinciguerra, Giuseppe Zucchetto e Paolo Ingrao, potranno chiedere un interrogatorio dei loro assistiti oppure un ulteriore atto di indagine.

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