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Canicattì. Arrestato algerino: minaccia donna e ferisce due carabinieri con una forbice

L’algerino Smail Bensoltana, 44 anni, è stato arrestato l’altra notte dai Carabinieri di Canicattì con l’accusa di violenza, minaccia, lesioni, violazione di domicilio e per aver ferito due carabinieri (giudicati guaribili in 4 giorni) che erano intervenuti su segnalazione di una donna rumena che si era visto piombare a casa l’uomo. L’algerino, al termine dell’operazione dei carabinieri coordinata dal sostituto procuratore Maria Barbara Grazia Cifalinò, è stato catturato e recluso nella camera di sicurezza della Tenenza Cc di Favara in attesa dell’udienza di convalida e contestuale processo per direttissima.L’udienza è stata celebrata oggi davanti al giudice monocratico Michele Dubini che ha convalidato l’arresto e disposto con proprio provvedimento la misura meno afflittiva del divieto di avvicinamento alla donna e ingresso a Canicattì. Poi ha fissato per ottobre la celebrazione del processo per direttissima. Nel corso dell’odierno procedimento l’uomo, difeso dall’avvocato Giovanni Crosta, si è difeso sostenendo che era andato a casa della donna per ritirare alcuni suoi effetti personali. Diverso il racconto della vittima dell’aggressione e quella dei carabinieri, questi ultimi minacciati (“Vi uccido”) con una forbice e medicati al pronto soccorso dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì per ferite provocate da calci e pugni.

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