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Sanità ad Agrigento. On. Ida Carmina presenta interrogazione parlamentare al Ministro

On. Ida Carmina M5S: “ Presentata interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, le dimissioni del Dott. Vaccaro sono l’acme di un sistema sanitario che non garantisce tutele e assistenza, i siciliani pretendono medici e funzionalità negli ospedali, basta spending review, il pronto soccorso e i reparti necessitano urgentemente di personale sanitario, ove occorra si faccia ricorso al personale sanitario dell’esercito per colmare ogni lacuna.

Detto fatto l’On. Ida Carmina parlamentare del M5S ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro della Salute Schillaci dopo le dimissioni e il clamore sul territorio agrigentino e siciliano del Dott. Sergio Vaccaro Direttore dell’Unità Operativa Complessa Medicina e Chirurgia di Accettazione dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

“Tengo subito a precisare che l’interrogazione parlamentare di oggi non è che l’inizio di una battaglia quella della sanità e dei conclamati disservizi che avrà un seguito fin quando non si tornerà alla normalizzazione dei servizi essenziali in campo sanitario ad Agrigento e in tutta la Sicilia, perché meritiamo alla stessa stregua delle altre regioni pari diritti e assistenza primaria come prevedono i piani sanitari nazionali e regionali.

Il caso delle dimissioni del Dott. Sergio Vaccaro, arrivate dopo che lo stesso professionista ha inviato ben 32 lettere agli organi preposti sui disservizi e sui turni massacranti a cui è stato sottoposto non si ripeta mai più.

Questo potrebbe causare non un caso isolato, ma una voragine, perché il Dott. Vaccaro si è dimesso per giusta causa, ergo a breve potrebbe fare causa all’Asp 1 di Agrigento , il tutto potrebbe essere da apripista per altri professionisti , cosa che noi non auspichiamo ma realisticamente possibile , a seguito della carenza cronica di medici nei reparti ospedalieri.

Ringrazio i colleghi deputati del M5S siciliani e non solo e in in primis il capogruppo in Commissione Sanità Quartini che hanno sottoscritto la mia interrogazione.

Alla stessa stregua ho interessato della vicenda il collega parlamentare regionale e Presidente della Sottocomissione Salute all’Ars, Antonio De Luca che prontamente ha audito il Dott. Vaccaro e ha messo in evidenza le criticità lapalissiane del sistema regionale sanitario siciliano con un documento molto duro e puntuale che fotografa una situazione di gravi inadempienze.

Il caso Agrigento è la punta dell’iceberg che investe il 90% dei nosocomi siciliani, voglio ricordare che il San Giovanni di Dio è un Dea di primo livello, non è un ospedale periferico o arroccato in zone impervie, eppure il sotto organico c’è e il servizio e l’assistenza ne risentono parecchio.

Sono vicino a tutti i Sindaci della provincia di Agrigento che sono il primo front-office con il cittadino che stanno spingendo per la risoluzione della problematica e sono accanto a loro per chiudere finalmente questa zona da codice rosso.

Ed esprimo solidarietà a tutto il personale sanitario che sta lavorando in condizioni di sotto organico ed emergenziali anche per il caldo record e il numero straordinario di sbarchi avvenuti in questi giorni. E la presenza turista che implementa anche gli accessi ospedalieri.

Perché è una battaglia quella sanitaria: di diritti negati e di servizi che non girano secondo quanto previsto dalle linee guida dei piani sanitari e non si può eternamente aspettare che le cose possano cambiare sic et simpliciter, qui ci vuole il sostegno di tutti per ottenere quello che ci spetta senza elemosine o piaggerie varie.

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