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Canicattì. Prosciolta intera famiglia: stalking, lesioni e violenza sessuale

I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno prosciolto – tra assoluzioni di merito e mancanza di procedibilità – un’intera famiglia di Canicattì accusata a vario titolo di violenza sessuale, stalking e lesioni. Si tratta di Lorenzo Li Calzi, 38 anni; la sorella Enza Li Calzi, 41 anni, e la madre Carmelina Donato, 68 anni.

Il tribunale, nel dare lettura del dispositivo, ha preso atto di un “vuoto probatorio dovuto alla ritrattazione della vittima”. La vicenda al centro del processo scaturisce, infatti, dalle denunce dell’ex compagna di Li Calzi. Quest’ultimo, per questa vicenda, trascorse anche alcuni mesi di detenzione tra carcere e domiciliari. Al termine della requisitoria anche il sostituto procuratore Gloria Andreoli ha avanzato la richiesta di proscioglimento nei confronti degli imputati, tutti difesi dall’avvocato Calogero Lo Giudice. Non luogo a procedere, per mancanza di querela, per le accuse di lesioni e stalking, contestazione riqualificata in minacce. Durante il dibattimento la persona offesa avrebbe ritrattato e, addirittura, testimoniato il falso a tal punto che i giudici hanno anche trasmesso gli atti alla procura per valutare una eventuale azione penale.

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