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Riesame annulla misure: Furti di maioliche, non è associazione a delinquere

Il Tribunale del Riesame di Palermo, in parziale accoglimento del ricorso avanzato dai difensori, ha disposto l’annullamento e la sostituzione delle misure cautelari nei confronti di tre indagati coinvolti in un’inchiesta su una presunta banda specializzata in furti di maioliche da stabili e ville storiche dell’800. L’operazione, coordinata dalla Procura di Sciacca, era stata eseguita nelle scorse settimane dai carabinieri della locale Compagnia. Il tribunale della Libertà ha escluso la contestazione di associazione a delinquere. A Vincenzo Di Benedetto, 72 anni, è stato revocato l’obbligo di dimora. La misura è stata sostituita con l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Il figlio Mario Di Bendetto, 35 anni, non è più gravato da alcune misura cautelare. A Marco Gambino, 35 anni, è stata sostituita la misura cautelare dell’obbligo di dimora con quella dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Questi tre indagati sono tutti di Sciacca. Nell’inchiesta sono coinvolti anche Giuseppe Mancia, 41 anni, di Salemi, e Giovanni Castrofilippo, di Palermo. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Giovanni Forte, Francesco Di Giovanna e Salvatore La Vardera.

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