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Policlinico a Caltanissetta, Petitto: Mancuso comunica notizia senza atto scritto. Basta con le passerelle degli onorevoli! 

Il presidente della regione siciliana, Renato Schifani, secondo il “passaparola” attivato dal deputato regionale Michele Mancuso, avrebbe assunto la decisione di istituire il nuovo policlinico a Caltanissetta, circostanza che in questi giorni lo stesso Schifani avrebbe comunicato via telefono a Mancuso.

Rimanendo, necessariamente, ai fatti, ricordo che questa fantastica notizia per la nostra città è stata comunicata da Mancuso nel corso di un convegno organizzato ad hoc nei giorni scorsi dal Consorzio Universitario nisseno, al quale, sebbene invitata, non ha partecipato l’assessore alla sanità, Giovanna Volo, unico rappresentante istituzionale, dopo il presidente della regione, titolato a comunicare le decisioni e le iniziative assunte dal governo regionale per quanto concerne, anche, l’istituzione del nuovo policlinico.  

Alla luce dei citati fatti ci saremmo aspettati un atto di indirizzo politico firmato e quindi una ufficializzazione dai diretti interessati, Schifani in primis, fosse anche solo attraverso la stampa. 

Ma così non solo non è stato ma per di più abbiamo registrato la posizione di altro deputato regionale, Luisa Lantieri, di Enna, anche lei appartenente a forza Italia (medesimo gruppo parlamentare di Mancuso), che sconfessa in toto il telefono senza fili Schifani-Mancuso, ricordando a quest’ultimo che nessuna decisione è stata assunta dal presidente della regione in merito alla sede del nuovo policlinico, rilanciando, peraltro, tutti i motivi per i quali – a dire della Lantieri – la scelta dovrebbe ricadere in favore della città di Enna. 

Al netto, dunque delle  esibizioni del deputato regionale Mancuso, ci accorgiamo – già dai fatti intervenuti a poche ore dalla conclusione del convegno tenutosi sabato scorso – che un altro deputato regionale nisseno, Giuseppe Catania, peraltro  della stessa maggioranza che sostiene il governo regionale, impegnato, giustamente, in modalità sobria, nella battaglia per il policlinico a Caltanissetta – si mostra, opportunamente prudente, da persona seria e concreta quale è, dichiarando, alla stampa, che sarebbero ancora in corso gli incontri politici ed istituzionali per addivenire ad una decisione per l’istituzione del nuovo policlinico e smentendo di fatto i proclami di Mancuso. 

A tutto ciò fa eco un’inaccettabile reprimenda dell’on. Mancuso rivolta al movimento studentesco e alle associazioni impegnate nella battaglia sociale, prim’ancora che politica, del policlinico a Caltanissetta, ad abbassare i toni ed a calare il sipario sul tema, a suo dire risolto. 

Alla nostra città non deve essere riconosciuto un favore: questo concetto è bene che sia chiaro a tutti, sia al presidente Schifani, che all’assessore Volo, che a taluni parlamentari nisseni i quali, doverosamente, avrebbero dovuto già da tempo fare riconoscere al governo regionale il diritto che detiene Caltanissetta di essere scelta quale sede del nuovo policlinico, e che invece da alcuni mesi ci ripropinano solo “chiacchiere meramente propagandistiche partecipando a convegni ed assemblee per mera “passerella”.

Una scelta, come è ormai noto a tutti, che non può che ricadere su Caltanissetta per il semplice fatto che l’ospedale S. Elia detiene il requisito previsto di Dea di secondo livello e, come ha più volte dichiarato pubblicamente il rettore dell’UniPa, Massimo Midiri – il quale ha offerto la piena disponibilità dell’Ateneo di Palermo a supporto della nostra città – non è ostacolato dal fatto che Palermo abbia già un suo policlinico e che questo possa essere ostativo per la realizzazione del quarto polo universitario e sanitario a Caltanissetta.  

Davanti a questo tentativo di silenziare l’opinione pubblica ed arrestare la tensione sociale, la lotta per un proprio diritto, ancora più forte e dirompente deve a questo punto essere la risposta degli studenti, delle associazioni e della società civile tutta che ormai è pronta e corazzata abbastanza per non farsi abbindolare da proclami verbali che, per forma e per sostanza, appaiono solo di natura elettorale, quanto meno fino a quando alle parole non conseguiranno atti firmati. 

Sorvolo in merito alle posizioni oscillanti e confuse assunte dal sindaco Roberto Gambino, il quale – anche in questa vicenda – dimostra essere totalmente contraddittorio nonchè privo di quella necessaria autorevolezza per fare riconoscere alla nostra città il diritto sacrosanto di avere il policlinico.

Nel susseguirsi degli incontri organizzati sul tema policlinico – sabato prossimo vi sarà l’occasione di conoscere direttamente dalla voce dell’assessore Volo, che parteciperà all’assemblea cittadina a Caltanissetta, quali decisioni sarebbero state assunte in questi giorni dal presidente Schifani, augurandoci di sentire, finalmente, la posizione ufficiale, senza ulteriori fronzoli, del governo regionale. 

Il resto, al netto dei fatti e degli atti ufficiali ad oggi mai intervenuti, è solo riconducibile al tentativo di volere “ammortizzare” la contestazione della città anche e soprattutto contro la malasanità nissena di cui primi responsabili sono quei vertici dell’Asp nissena che oggi sbandierano senza vergogna la disponibilità ad attivare un policlinico senza che in questi anni abbiano  messo un dito per potenziare il Sant’Elia dotandolo di quei reparti e strutture che ne blinderebbero l’essere Dea di secondo livello: chirurgia toracica, terapia intensiva neonatale per fare solo un esempio. 

I nisseni sono ormai pronti a rivendicare i loro diritti senza che questi vengano strumentalizzati per la raccolta di voti per le prossime competizioni elettorali, europee in primis e anche amministrative, lo sappia il presidente Schifani, l’assessore Volo e il deputato Mancuso.  

Annalisa Petitto

Consigliere Comunale e Coordinatore di CLtuttaavita

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