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Presunte tangenti alla Regione: archiviate le accuse per Sergio Vella, imprenditore agrigentino 

Il Giudice per le indagini preliminari ha emesso decreto di archiviazione nei confronti dell’imprenditore agrigentino Sergio Vella, nell’ambito della vicenda che ipotizzava un giro di tangenti alla Regione Siciliana nel settore dei rifiuti. Vella era stato indagato nel novembre del 2022, con l’accusa di avere stretto un accordo corruttivo con il funzionario del Dipartimento regionale all’Energia Marcello Asciutto, per ottenere delle autorizzazioni ambientali in tempi celeri, in cambio, tra le altre cose, di investire direttamente o tramite familiari e imprese a lui riconducibili circa un milione di euro in due società di Milano impegnate in attività di trading finanziario, amministrate dal figlio di Asciutto. Il Gip aveva interdetto dalle attività di impresa Vella. Provvedimento poi annullato dal Tribunale del Riesame. Adesso alla luce di una corretta rivisitazione dei fatti, il Pubblico Ministero, condividendo le decisioni del Riesame che aveva annullato l’interdizione, e accogliendo le tesi dei legali difensori dell’imprenditore, gli avvocati Pasquale Contorno e Giuseppe Grillo hanno archiviato le accuse nei confronti di Vella. “Il Pubblico Ministero, ha ritenuto che la propria ipotesi accusatoria – dicono Contorno e Grillo – non era assistita da indizi di colpevolezza, stante che non sono stati acquisiti elementi sufficienti per esercitare proficuamente l’azione penale”.

Una richiesta accolta dal Gip, appunto, rilevando “l’inidoneità degli elementi acquisiti nel corso delle indagini a sostenere l’accusa in giudizio”. Vella si era dimesso da ogni incarico nella sua azienda dopo la notifica dei provvedimenti a lui inizialmente destinati. “La magistratura requirente e giudicante – continuano i legali -, accertata l’assoluta innocenza di Sergio Vella rispetto alle iniziali ipotesi di reato, ha manifestato di aver diligentemente applicato la legge, chiudendo quindi in maniera tombale la vicenda che pur tuttavia ha arrecato disdoro alla reputazione dell’imprenditore agrigentino il quale, per tutelare l’immagine della propria azienda – pur non coinvolta dall’indagine – ed evitare problemi con la clientela, si era immediatamente dimesso dalla carica di amministratore”. Resta intatta quindi l’immagine di Sergio Vella, definito dall’opinione pubblica come “imprenditore coraggioso” quando questi salì agli onori della cronaca nel 2009 per avere denunciato una richiesta di tangente dell’allora sindaco di Lampedusa.

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