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In Sicilia 270 comuni a rischio idrogeologico e la Regione non stabilizza ì forestali

Il coordinatore Nazionale Comparto Forestali Snalv Confsal Manuel Bonaffini evidenzia: In Sicilia 270 comuni su 390 sono a rischio idrogeologico, 320 mila abitanti risiedono in aree a rischio frane, perché l’isola è una delle zone più fragili del Paese.

La recente ondata di maltempo che ha investito l’Isola rende improcrastinabile un confronto serio sulla necessità della messa in sicurezza del territorio regionale.

Da tempo questa Organizzazione Sindacale sollecita la Giunta regionale a convocare le parti sociali per affrontare il tema del dissesto idrogeologico ma ad oggi questo confronto non è avvenuto.

Questa Organizzazione Sindacale ritiene che vadano programmati interventi che mirino al rilancio della forestazione, alla corretta manutenzione ordinaria del patrimonio boschivo isolano, alla prevenzione dal rischio frane, alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei torrenti e dei corsi d’acqua utilizzando da subito le risorse umane dei lavoratori forestali le cui acquisite competenze costituiscono un patrimonio da mettere a disposizione della progettualità di tutela.

I fondi europei e il Pnrr, sono la vera occasione di svolta per la questione ambientale in Sicilia.

Attendiamo speranzosi che il Governo Schifani comprenda l’esigenza di dover dialogare con le parti sociali su temi così urgenti come quello della sicurezza del territorio nell’interesse generale della comunità regionale amministrata e pensi ad una riforma organica del comparto forestale

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