CronacaNews

Lampedusa. Recuperato cadavere senza testa in mare, 1000 migranti in 24 ore

Il cadavere di un uomo, in avanzato stato di decomposizione e privo della testa, è stato rinvenuto e recuperato, nei pressi dell’isolotto di Lampione, dai militari della Guardia di finanza. Potrebbe essere una delle vittime degli ultimi naufragi avvenuti nel Canale di Sicilia, e a pochi miglia da Lampedusa. La salma è stata portata alla camera mortuaria del cimitero dell’isola più grande delle Pelagie in attesa di essere sottoposta ad esami.

Mille migranti in poco più di 24 ore. E’ di nuovo emergenza a Lampedusa, dove da ieri sono ripresi a ritmo sostenuto gli approdi. Al molo Favaloro le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza sbarcano senza sosta migranti intercettati al largo dell’isola. Seicento le persone arrivate ieri con 16 diversi approdi, oltre 420 quelle giunte oggi a partire dalla mezzanotte. I primi 34, tra cui 5 donne, sono riusciti a raggiungere direttamente la terraferma: intorno alle 2.30 i finanzieri li hanno rintracciati nei pressi del molo Madonnina. Un piccolo assaggio di quello che sarebbe accaduto nelle ore immediatamente successive con il molo Favaloro preso d’assalto. A una decina di miglia dall’isolotto di Lampione, infatti, le Fiamme gialle hanno intercettato poco dopo altri tre gruppi di 34, 46 e 37 migranti (6 le donne). Lo sbarco numero cinque ha condotto sulla più grande delle Pelagie 77 persone, tra cui 15 donne e 16 minori: arrivano da Tunisia, Algeria e Siria. Viaggiavano su un’imbarcazione in legno sequestrata dai militari della Guardia di finanza che li hanno intercettati, rintracciando poco dopo altri 42 migranti, tra cui 19 donne. Altri due gruppi, sempre di 42 persone ciascuno, invece, sono stati tratti in salvo dalla motovedetta Cp 327 e dopo il trasbordo le carrette del mare su cui viaggiavano sono state lasciate alla deriva. Sempre la Guardia costiera ha rintracciato poco dopo altri tre barchini: a bordo rispettivamente 21, 35 e 13 persone, tra cui 12 donne e 13 minori. Per tutti, dopo un primo triage sanitario, è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, che dopo giorni di tregua è tornato di nuovo al collasso. Nella struttura, che può ospitare circa 400 persone, le presenze, infatti, hanno sfondato quota 1.100. In 110 stamani hanno lasciato Lampedusa: su disposizione della Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, sono stati imbarcati sul traghetto di linea che in serata raggiungerà Porto Empedocle. 

Articoli Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto