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Questura Agrigento: Sospese attività a Canicattì, Licata, Palma di Montechiaro, Raffadali, Sciacca

Il questore di Agrigento Rosa Maria Iraci nell’ultimo trimestre ha adottato diversi provvedimenti di sospensione dell’attività relativa ad esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande in diversi comuni della provincia. Lo scorso ottobre è stata sospesa per dieci giorni l’attività di un esercizio pubblico a Licata, mentre a Palma di Montechiaro sono state sospese le attività di due bar, rispettivamente per sette e cinque giorni.

A Raffadali è stata sospesa per una settimana l’attività di un altro esercizio commerciale. Tutti i provvedimenti sono stati adottati poiché i locali sono risultati abituali luoghi di ritrovo di pregiudicati. Nel mese di novembre è stata sospesa l’attività per 15 giorni di un noto locale di Canicattì, ritrovo per giovani, a causa di un grave episodio in danno di una minorenne che, recatasi sul posto, si è sentita male, finendo in ospedale dopo aver bevuto alcolici. Nel mese di dicembre infine sono stati adottati altri tre provvedimenti di sospensione che hanno riguardato due locali di Canicattì e uno nella zona balneare di Sciacca. La prima sospensione è stata di cinque giorni mentre la seconda, dopo una rissa, di 15 giorni. L’ultimo, invece, è stato chiuso per quindici giorni per reiterata frequentazione da parte di pregiudicati.

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