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ARS, Pace: Riconoscimento ospedale di Ribera come pronto soccorso di zona disagiata e potenziamento ospedale Sciacca

Onorevole Carmelo Pace, capogruppo DC all’Ars: Ieri si sono svolti i lavori della VI Commissione “Salute, servizi sociali e sanitari” dell’ARS, di cui ho il privilegio di esserne Vice Presidente Vicario, con l’audizione dell’Assessore alla Salute Volo con i rappresentanti del territorio in merito al riconoscimento del presidio “Fratelli Parlapiano” di Ribera quale ospedale di zona disagiata. Nosocomio che, come noto, durante la pandemia Covid era stato convertito e adibito esclusivamente a cure Covid, vedendo chiudere i propri reparti specialistici e, soprattutto, il Pronto Soccorso. 

È stato un bellissimo lavoro di squadra erano Presenti all’incontro i comitati cittadini capitanati dall’amico Giovanni Montalbano, purtroppo per motivi di lavoro era assente Riccardo Romano che ringrazio per il lunghissimo e instancabile lavoro svolto in questi lunghi anni, erano presenti anche i sindaci dei comuni interessati con a capo il Sindaco di Ribera e tanti presidenti di consiglio comunale tra cui Vincenzo Costa. Inoltre, hanno presenziato all’incontro anche il Commissario Straordinario dell’ASP di Agrigento Dott. Mario Zappia, il Direttore Sanitario Aziendale Dott. Gaetano Mancuso e il Direttore Sanitario dell’Ospedale di Ribera On. Totò Cascio. Preziosissima la presenza dell’on Nenè Mangiacavallo firmatario di una proposta di lavoro.

Se è vero come è vero che questo momento di confronto è stato fortemente voluto dal sottoscritto, nella qualità di Vice Presidente della Commissione Sanità non posso non ringraziare il Presidente della commissione Laccoto , il Presidente dell’Ars Galvagno che straordinariamente ha voluto presenziare all’incontro e voglio ringraziare e sottolineare la solidarietà di tutti i componenti dei colleghi parlamentari della Commissione ma anche il contributo fattivo delle colleghe Savarino e La Rocca Ruvolo .

La mia presenza come componente della commissione Salute, come risaputo, è stata da me fortemente voluta per affrontare da vicino e in prima persona le problematiche della sanità siciliana con un particolare sguardo al nostro territorio. L’audizione ha prodotto un lusinghiero e positivo risultato: su proposta del sottoscritto e con la condivisione di tutti i parlamentari presenti è stata presentata una risoluzione che impegna il Governo Regionale ad adoperarsi per il raggiungimento dell’obiettivo proposto. Abbiamo, altresì, potuto constatare una grande apertura da parte dell’Assessore Volo che, non solo ha accolto in maniera più che positiva le istanze presentate durante l’audizione, ma ha anche ribadito la sua volontà nel concretizzare l’avvio dell’iter per il riconoscimento del “Fratelli Parlapiano” come pronto soccorso di zona disagiata. Ciò comporterebbe non solo un efficiente presidio ospedaliero per le zone interne delle Terre Sicane che, attualmente, non riescono a raggiungere in tempi celeri un pronto soccorso, ma agevolerebbe anche il Pronto Soccorso del “Giovanni Paolo II” di Sciacca che, nonostante gli sforzi del personale sanitario, è quotidianamente al collasso. In audizione, infatti, si è parlato anche delle prospettive del nosocomio saccense auspicando il potenziamento delle strutture presenti e con l’apertura di nuove unità operative. Tutto ciò, è utile ribadirlo, al fine di non alimentare, così, campanilismi di sorta fra la comunità di Sciacca e quella di Ribera. Tale programmazione ricade in un momento storico in cui è fondamentale un ritorno alla normalità della gestione delle problematiche sanitarie. Quello di ieri è stato sicuramente un momento positivo per gli ospedali di Sciacca e Ribera ma, tuttavia, è solo un risultato parziale. Non è il momento dei trionfalismi, il lavoro è tutto a divenire. La riapertura del Pronto Soccorso di Ribera e il rilancio dei due presidi non si risolve con una audizione. Adesso viene il difficile ed è necessario passare dalle parole ai fatti. Bisogna lavorare ancora tanto e sodo perché quello che ci aspetta sarà un processo lungo e tortuoso. Il potenziamento dell’offerta sanitaria nel nostro territorio è stato un impegno preciso che intendo portare a termine. Pertanto, non abbasseremo la guardia e, congiuntamente al nostro commissario regionale Totò Cuffaro e ai colleghi parlamentari di partito, saremo vigili fino a quando non vedremo risultati tangibili e concreti.

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