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Canicattì. Giuseppe Alaimo e coordinamento DC: Minacce al sindaco, uniti per il bene della comunità 

Il coordinamento cittadino di Canicattì ed il consigliere comunale della Democrazia Cristiana Nuova, Giuseppe Alaimo,nell’esprimere piena solidarietà al sindaco della città Vincenzo Corbo e all’amministrazione comunale tutta ,in relazione allo spiacevole atto intimidatorio registrato nelle scorse ore, convinti che questo episodio non modificherà la determinazione con cui l’amico Corbo  svolge il mandato ricevuto dal corpo elettorale, nel ringraziare intanto le forze dell’ordine per l’incessante lavoro a difesa del territorio, auspica che in un momento di grave e profonda crisi economica e di pericoloso sfilacciamento del tessuto sociale, tutte le forze in campo: amministrazione, consiglio comunale, forze politiche e sindacali ,ciascuno per il ruolo che compete, possano contribuire a mantenere nell’alveo della serenità il clima di confronto di democratica dialettica nel superiore interesse della comunità.

Una lettera è stata recapitata al Comune contenente insulti, offese e minacce nei confronti del sindaco Vincenzo Corbo, firmata “Canicattì siamo noi”. “Te ne devi andare. Dimettiti”, “Buche ovunque, tombini otturati, cani randagi, furti, rapine”. Queste alcune delle frasi nella missiva.

Corbo, ha presentato una denuncia, a carico di ignoti, alla stazione dei carabinieri della Compagnia cittadina. I militari dell’Arma hanno subito avvisato la Procura della Repubblica di Agrigento che ha aperto un fascicolo d’inchiesta e avviato le indagini per provare ad identificare l’autore.

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