A Canicattì nei locali dell’Euroform, il club delle mamme “Pina Tricoli Livatino” ha organizzato con i bimbi e gli chef dell’Ente, un laboratorio per la lavorazione della mandorla e la creazione della Frutta di Martorana. Felicissimi i bambini che in vista della commemorazione dei defunti hanno preparato con le loro mani i dolci tipici della tradizione siciliana. La Presidente del Club delle mamme, Carmen Augello dice: “Foscolo parlava della corrispondenza di amorosi sensi, finché noi ricorderemo le persone che non ci sono più, queste non verranno mai dimenticate. La nostra tradizione legata alla frutta di Martorana racconta che i genitori facevano lasciare ai bimbi, un coperto in più a tavola per la persona cara defunta. I bambini l’indomani avrebbero trovato dei doni. Era un modo per far superare ai piccoli la paura di qualcosa che non possono comprendere.”
Questa la filastrocca:
“Armi santi, armi santi (Anime sante, anime sante) Io sugnu unu e vuatri siti tanti: (Io sono uno e Voi siete tante) Mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai (Mentre sono in questo mondo di guai) Cosi di morti mittitiminni assai” (Regali dei morti mettetemene molti)
