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Caporalato, Riesame Caltanissetta: Titolare azienda agricola di Canicattì torna libero 

Il Tribunale del Riesame di Caltanissetta ha annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del canicattinese Vincenzo Ferraro. L’uomo era rimasto coinvolto nell’operazione della Polizia di Stato, eseguita lo scorso settembre, che aveva portato all’arresto di dieci persone nell’ambito di una operazione contro lo sfruttamento dei lavoratori tra Agrigento e Caltanissetta. In particolare, la posizione di Ferraro riguarda alcune assunzioni presso l’azienda agricola Cuva Srl di Canicattì. La difesa, rappresentata dall’avvocato Lillo Fiorello, ha presentato ricorso al tribunale della Riesame ottenendo l’annullamento della misura cautelare. Ferraro è dunque tornato in libertà. Secondo l’inchiesta della Procura di Caltanissetta alcuni imprenditori agricoli avrebbero utilizzato, assunto o impiegato la manodopera straniera reclutata dalla presunta organizzazione criminale, sottoponendo i lavoratori a “condizioni di lavoro lesive della dignita’, della sicurezza e della salute, approfittando dello stato di bisogno in cui i lavoratori versano. 

Le indagini della Digos ipotizzano che gli stranieri reclutati avrebbero percepito per una media di 8/9 ore di lavoro giornaliero un salario che si aggirava tra i 30/35 euro per ogni giornata lavorativa, ulteriormente decurtato di circa 5/10 euro per le tasse giornaliere che sarebbero state imposte dagli autisti membri della presunta organizzazione criminale per le spese di trasporto dei lavoratori presso le aziende agricole e per la manutenzione dei mezzi utilizzati per svolgere tale attivita’. 

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