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San Cataldo. Siciliare: Gravi Inadempienze Amministrative Del Comune  

Giovanni Cirasa: Il progetto siciliare con le sue associazioni riunite mette in evidenza le gravi inadempienze amministrative del comune di San Cataldo. Varie segnalazioni all’ANAC, (Autorità Nazionale Anticorruzione) dopo che il sindaco Comparato con un articolo sul giornale La Sicilia aveva ribattuto con toni alti la trasparenza dell’Ente. Diverse associazioni hanno fatto notare invece che ci sono disparità di trattamento nelle associazioni ed non è adottato nessun criterio di imparzialità. Solo di ieri una concessione del patrocinio e dell’uso gratuito di energia elettrica riguardante un associazione che fino a qualche mese fa era gestita dal portaborse del  politico locale dei cinque stelle, Dedalo Pignatone. Singolare anche il fatto di come l’attuale presidente sia compagna di scuola dell’ attuale vicesindaco Marianna Guttilla.  Nessuna trasparenza nel sito, sulla stessa vicesindaco nella sezione del sito che ricordiamo essere obbligatoria per i comuni superiori ai 15000 abitanti non si trova nulla sui dati personali del vicesindaco. Eppure la legge è chiara, il cosiddetto decreto trasparenza prevede la pubblicazione di una serie di documenti per garantire ed evitare atti di corruzione.  Abbiamo ritenuto doveroso  informare le autorità garanti e tutta la cittadinanza sulla gestione dell’amministrazione attuale. Giovanni Cirasa che presiede due APS ha deciso di pubblicare dei video-denuncia  sul gruppo Facebook San Cataldo e DINTORNI, dove documenti alla mano si metteranno  in vista una  serie di illeciti amministrativi. Si denuncia il fatto che il sindaco sia schierato politicamente con un partito e non riveste il ruolo che dovrebbe avere e cioè il sindaco di tutti. Le nostre richieste giacciono nei cassetti del comune ormai da sei mesi e una semplice richiesta per valorizzare un prodotto locale, come quella protocollata a gennaio viene dimenticata. Si è parlato di De.CO e nonostante ben due delibere consiliari non si è capaci di nominare una commissione e di valorizzare i prodotti locali. La colpa qui non può essere addossata a nessuno se non alla poca volontà di portare sviluppo economico in paese. Aspettiamo chi?  Questa politica qualunquistica sta portando al disastro sociale. Decine di famiglie escono dal covid con le gambe spezzate. Questa amministrazione ha negato anche un locale da destinate agli ultimi, nonostante numerose e pressanti richieste. Nell’elenco dei beni immobili abbiamo identificato delle strutture e fatto richiesta per l’utilizzo. Nessuna risposta arriva ai poveri! Un atto che tutti reputiamo vergognoso in considerazione del fatto che tanti immobili sono praticamente abbandonati. Il sindaco si  trincerato nel suo castello, convinto che sia una guerra politica o personale, sfuggendogli il fatto che la fame non ha colori politici. Decine di persone sono escluse dal reddito di cittadinanza e magari si ritrovano con un isee alta per possedere dei ruderi di nessun valore. Tante le tematiche che questa amministrazione fa finta di non vedere, trincerandosi su scuse assurde. Oggi alle 15 anche una diretta nella pagina del gruppo San Cataldo e Dintorni, nella quale tutti posso dire la sua.

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