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Crisi idrica, assemblea dei sindaci: Negata la parola alla consulta di Aica, ennesimo tradimento! 

Consulta di Aica scrive: 

A Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento dott. Filippo Romano 

Al Presidente di ATI dott. Domenico Gueli 

Al Presidente dell’Assemblea dei Soci dott. Alfonso Provvidenza 

Al Consiglio di Amministrazione di AICA

Al Direttore Generale di AICA dott. Claudio Guarneri 

Ai Comuni Soci di AICA – loro sedi

Oggetto: NEGATA LA PAROLA ALLA CONSULTA ENNESIMO TRADIMENTO DELLO SPIRITO DELL’AZIENDA CONSORTILE PUBBLICA

Nell’assemblea pubblica dei soci di AICA del 4 aprile 2024 è stata negata la possibilità di intervento al rappresentante della Consulta, organo previsto dall’art. 48 dello statuto di AICA. Se è vero che il regolamento dà facoltà al Presidente dell’Assemblea di concedere la parola a chi ne fa richiesta, la Consulta ha chiesto per tre volte di intervenire e per tre volte ha ricevuto il “niet” dal Presidente del- l’assemblea senza alcuna motivazione manifesta.

Riteniamo che questo episodio vada oltre la mera mancanza di rispetto degli altri organi statutari e si configuri come un vero e proprio tradimento dello spirito dell’azienda Consortile Pubblica, per la quale le associazioni aderenti alla Consulta hanno a lungo lottato. Negare la possibilità di intervento alla Consulta, specie in un momento così delicato per le sorti del Servizio Idrico, significa negare la possibilità all’organo dedicato alla partecipazione e all’utenza di dare il proprio contributo. Significa ignorare colpevolmente che quanto sostenuto e proposto finora dalla Consulta fin dai primi minuti di vita del Gestore Pubblico, se tempestivamente applicato avrebbe risparmiato all’utenza i disservi- zi, le ingiustizie e le sofferenze che sta subendo. Tuttavia la Consulta continuerà a lavorare per il bene del gestore e a dare il proprio contributo, sia esso gradito o meno ai sindaci o a parte di essi, e lo farà con la preparazione e la lungimiranza di cui è capace anche quando a presiedere i lavori di Assemblea siederà un Presidente che terrà in maggior conto il rispetto degli altri organi statutari, le basilari norme democratiche e la trasparenza delle istituzioni.

Si chiede infine di allegare al verbale di Assemblea l’intervento della Consulta accluso a questa nota e di essere ricevuti da S. E. il Prefetto per meglio relazionare sui fatti incresciosi che investono il Servizio Idrico di Agrigento

Associazioni aderenti alla Consulta:

Agrigento Punto e a Capo, Associazione Titano, A Testa Alta, Centro Studi De Gasperi, Codacons- Sede Provinciale di Agrigento, Comitato Civico Cantavenera, Ethikos Aps, Konsumer – Agrigento.

Per la Consulta di AICA il Presidente Alvise Gangarossa

Si include il seguente documento: 

La CONSULTA di AICA

In Relazione al punto 3 dell’Ordine del giorno dell’Assemblea Ordinaria che si terrà il 4 aprile 2024 alle ore 15,00: Presa d’atto delibera n°37 del Consiglio di Amministrazione del 20/12/2023 avente ad oggetto “Riapprovazione del Bilancio pluriennale di previsione 2023-2025 e Bilancio Preventivo dell’esercizio annuale 2023”,

Si fa presente che:

a) ai Sindaci di ciascun Comune componenti l’Assemblea degli Enti Consorziati, ai sensi art.7 lettera l) dello Statuto di AICA che rimanda all’art.114 del D.lgs. 267/2000 (commi 8 e 8 bis) compete l’approvazione del Bilancio pluriennale triennale e del Bilancio Preventivo; quindi è priva di fondamento la presa d’atto nella circostanza;

b) il Bilancio Preventivo annuale del 2023 ed il Pluriennale 2023-2025, andavano redatti ed adottati dal Consiglio di Amministrazione entro il 31/10/2022 e sottoposti all’Assemblea per l’approvazione in tempo utile ai fini dell’approvazione del Bilancio Preventivo dei Comuni consorziati (artt.42 e 43 dello Statuto); tale che alla data odierna 04/04/2024, i termini sono oltremodo scaduti e questa condotta lede i Princìpi generali o postulati previsti nell’allegato 1 dell’art.3, comma 1 del D.lgs. n.118/2011, in particolare a citarne alcuni i princìpi dell’annualità, dell’universalità, della veridicità, dell’attendibilità, della correttezza, della chiarezza, della significatività e rilevanza, della congruità, della prudenza, della pubblicità, dell’equilibrio di bilancio, ecc.;

c) alla data odierna dovrebbe il Direttore generale aver sottoposto al Consiglio di Amministrazione – il termine ultimo era il 31/3/2024 – il Bilancio di esercizio e consuntivo al 31/12/2023 (art.44 dello Statuto); pertanto si appalesa sostanzialmente necessaria la conoscenza di detto Bilancio al 31/12/2023, nel rispetto dei Princìpi generali sopra citati, per permettere la constatazione, l’analisi all’Assemblea ed agli altri Organi di Aica, dell’esatta contezza dello stato ed andamento aziendale economico e finanziario, anche al fine della definizione degli indirizzi strategici e di controllo;

d) alla data del 31/10/2023 andava redatto ed adottato dal Consiglio di Amministrazione il Bilancio Preventivo annuale del 2024, da sottoporre ai Sindaci dei Comuni per la loro successiva approvazione; e ad oggi, pertanto, con l’esercizio 2024 in corso, dell’Azienda non se ne conosce l’andamento gestionale ed a quali previsioni contabili di bilancio si faccia riferimento.    

In Relazione al punto 4 dell’Ordine del giorno, “Presa d’atto del Piano Triennale del Fabbisogno del Personale per il triennio 2023-2025”, si ribadisce che certamente detto Piano non può determinarsi con una cosi detta “Presa d’atto”, assolutamente generica ed infondata, bensì esclusivamente con debita “Valutazione ed Approvazione da parte dei Sindaci dei Comuni”, sentito il parere del Collegio dei Revisori dei Conti (art.28 dello Statuto); ed in merito giunge contestualmente necessaria la conoscenza e constatazione dei documenti quali i Bilanci Previsionali 2023-2025 e Consuntivo al 31/12/2023 indispensabili, viceversa potrebbero certamente ledersi e violarsi i Princìpi generali sopra citati, e poniamo in attenzione in particolare il “Principio dell’equilibrio di bilancio”, con eventuali conseguenti responsabilità in materia di contabilità pubblica.

Sorge all’uopo altresì inerente, il porre in evidenza la perdita d’esercizio del bilancio al 31/12/2022 di € 4.484.184,00 ante imposte, che fra l’altro ancora non risulta che si sia provveduto alla copertura.    

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