I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato hanno condannato a 9 anni di reclusione Pasquale Di Stefano, ex impiegato delle Poste di Favara, di 66 anni, per le accuse di violenza privata e pornografia minorile. Accolta la richiesta del pubblico ministero Elenia Manno. L’uomo in passato è stato coinvolto pure in un’inchiesta su un ammanco di oltre 500mila euro all’ufficio dove lavorava e in una vicenda di ricatti a sfondo sessuale. In questo procedimento il favarese, dal giugno del 2014 al dicembre del 2017, avrebbe minacciato e costretto una ragazzina minorenne, a fotografarsi nelle parti intime e inviargli le immagini. La vittima si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Salvatore Cusumano.
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