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Folklore e tradizione a Canicattì: il 6 gennaio arrivano “LI TRI RE”

A Canicattì c’è grande attesa per la festa di Lì Tri Re, il giorno dell’Epifania. Tra sacro e profano, fede e tradizione, si tiene una sacra rappresentazione che rievoca il viaggio dei Magi verso la grotta di Betlemme. Ideatore della festa fu il maniscalco Luigi Antinoro che nel 1870, al ritorno dal servizio militare, portò con sé un’immagine dell’adorazione dei magi, da allora insieme al francescano Padre Francesco De Caro, volendo fare una festa di “grido” formò un comitato presso il convento Santo Spirito. La festa, richiedendo una certa somma di denaro, si festeggiava ogni tre anni. I re vestiti con preziosi abiti orientali, in sella ai cavalli, si recavano da Borgalino verso il sagrato della chiesa Santo Spirito, dove era allestita la grotta della natività per offrire in dono al bambinello Gesù: oro, incenso e mirra, simboli di regalità, divinità e passione. Infine l’apparizione dell’angelo con la spada insanguinata che consiglia a Maria e Giuseppe di fuggire in Egitto perché Erode cerca il bambino per ucciderlo.  Con il susseguirsi dei decenni la festa ha assunto maggiore rilievo al punto da essere inserita tra le feste folkloristiche religiose più importanti della Sicilia. Il 6 gennaio 2024 la città sarà svegliata dal suono dei “ciaramiddrara” del gruppo folkloristico “Sicilia nel cuore”. Alle ore 18:00 dalla villa comunale partirà il corteo dei figuranti accompagnati dai giocolieri di stendardi e tammurinari di Delia. Ore 19:00 incontro dei Magi davanti la Chiesa San Diego. Ore 19:30 incontro dei Magi con Erode in piazza IV novembre, la scena sarà arricchita dai giochi di fuoco di Adele Greco. Ore 20:00 presentazione dei doni in Piazza indipendenza (A Lu cummentu) con l’associazione musicale “Francesco Malluzzo”. Al termine della manifestazione la sacra famiglia sarà accompagnata dalla banda e dai ciaramiddrara all’interno del presepe vivente intorno alle 20:30. Il presepe vivente allestito nel cuore del centro storico di borgalino nelle vie Pisacane, Corbo, Tiziano e Palmeri, ha già visto nei giorni 17, 23 e 26 la presenza di oltre 2500 visitatori provenienti da ogni parte della Sicilia ed è stato organizzato dai ragazzi dell’associazione “Li Tri Re”, Felice Pileo presidente, utilizzando case e grotte abbandonate da tempo e parte della “Sirba” dei frati francescani.

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