No del gip del tribunale di Agrigento all’uso della discarica di Siculiana, sequestrata nelle scorse settimane nell’ambito di un’indagine che ipotizza gravi irregolarita’ amministrative e ambientali. Il gip ha rigettato la richiesta di utilizzo del sito per il conferimento dei rifiuti nell’attesa degli ulteriori accertamenti degli inquirenti. Nel frattempo in alcuni centri della provincia, che utilizzavano il sito di Siculiana, iniziano a proliferare le discariche a cielo aperto.
Il prefetto di Agrigento Filippo Romano, dichiara: “Stiamo lavorando assiduamente dopo la chiusura della discarica di Siculiana, però il Gip ha ritenuto di rigettare la domanda di uso dell’impianto, anche se sotto sequestro, fatta per evitare un’emergenza ambientale. Va chiarito che questo è un tema di totale competenza regionale. Io ho scritto due lettere alla Regione. Mi risulta che a Palermo ci stanno lavorando, per fortuna il sistema ancora regge ma rischia di andare in tilt, infatti, i rifiuti aumentano nelle strade, soprattutto in realtà come Canicattì, Racalmuto, Naro e Ravanusa”. L’Arpa Sicilia sta intanto concludendo il suo studio biennale sulla discarica di contrada “Matarano”.
Da questo studio dipende anche la riapertura dell’impianto così da scongiurare un’emergenza rifiuti.