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Racalmuto. 47 colpi di mannaia per uccidere i genitori, nuova perizia psichiatrica, affidato l’incarico 

Per Salvatore Sedita, di Racalmuto, disposta una nuova perizia psichiatrica. Il 35enne, secondo la sua stessa confessione, il 13 dicembre dell’anno scorso, ha massacrato i genitori Giuseppe Sedita e Rosa Sardo, uccidendoli nella loro abitazione con 47 colpi di mannaia. Lo hanno disposto i giudici della Corte di Assise di Agrigento, presieduta da Giuseppe Miceli. L’esame per accertare la capacità di intendere e volere dell’imputato è stato deciso dopo che, nella fase delle indagini preliminari, erano stati svolti analoghi accertamenti che avevano escluso qualsiasi vizio di mente. La perizia, sulla quale verte di fatto l’intero andamento del processo, è stata affidata agli specialisti Leonardo Giordano e Osvaldo Azzarelli. I due psichiatri, che hanno chiesto di aver al fianco anche uno psicologo, sottoporranno all’esame Sedita a partire dal 19 gennaio per consegnare una dettagliata relazione entro due mesi. Il 28 marzo, dunque, torneranno in aula per riferire se l’uomo è in grado di intendere e volere. Intanto questa mattina Salvatore Gioacchino Sedita per la prima volta dall’inizio del dibattimento ha deciso di partecipare all’udienza dopo essere stato scortato e tradotto al Palazzo di Giustizia di Agrigento. Da qualche settimana è stato trasferito dalla Casa circondariale di Barcellona Pozzo Di Gotto, dove c’è una sezione dedicata alla tutela della Salute mentale, a quella ordinaria di Siracusa. Ed è proprio in quest’ultimo carcere che sarà effettuata la superperizia. Lo psichiatra Lorenzo Messina, incaricato dal giudice di eseguire una perizia, era arrivato alla conclusione che Sedita è capace di intendere e volere. Il giovane che aveva reso una piena confessione ai carabinieri “ha agito sotto la spinta disinibente e aggressiva della cocaina”, aveva concluso lo specialista.

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