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Palma di Montechiaro. Donna sfregiata al volto con l’acido dal marito

A Palma di Montechiaro, una 50enne, è stata sfregiata al volto e alle spalle dall’acido, lanciato dall’ex marito, Saro Gioacchino Morgana, 48 anni. La donna è stata portata in ambulanza, scortata dalle auto della polizia, al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Fortunatamente non è in pericolo di vita. Il gravissimo fatto è accaduto in via Tiepolo. Sul posto sono giunti gli agenti del Commissariato cittadino e il personale della squadra Mobile di Agrigento. L’uomo ha ustioni alle mani ed è stato portato prima al pronto soccorso dell’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, poi trasferito al centro Grandi ustioni dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania. La polizia è riuscita a procedere, nonostante il 48enne sia ricoverato, all’arresto. L’ipotesi di reato contestata è lesioni personali gravissime. Del fascicolo d’inchiesta si sta occupando il sostituto procuratore di turno Maria Barbara Cifalinò. 
Secondo quanto ricostruito, Saro Gioacchino Morgana, pregiudicato di Palma di Montechiaro, le avrebbe teso un agguato in casa e le ha lanciato contro un contenitore pieno di acido. Il 48enne, si sarebbe appostato dietro la porta per poi entrare in azione. Quando la donna ha varcato l’uscio è stata raggiunta dall’acido. La cinquantenne si è  difesa ed è nata una colluttazione, durante la quale l’acido si è riversato anche sulle mani dell’uomo. La donna è riuscita a scappare chiedendo aiuto ai vicini. I due, a quanto pare, si erano separati da un po’ di tempo, anche se formalmente erano ancora sposati. La donna aveva denunciato il marito e per questo era stato avviato l’iter del cosiddetto “codice rosso”, ed era stata trasferita in una struttura protetta. La 50enne sarebbe tornata nell’abitazione che condivideva con l’ex per recuperare alcuni vestiti. La coppia non ha figli anche se la donna è mamma di una minorenne adolescente nata da una precedente relazione che era già stata allontanata dall’abitazione coniugale per andare in comunità con la madre.

La notizia ha destato profondo sgomento a Palma di Montechiaro. Sul gravissimo episodio è intervenuto il sindaco della città del Gattopardo, Stefano Castellino. 

“Un episodio terribile e assolutamente inaccettabile quello che è accaduto oggi nella nostra comunità. La notizia ci riempie di sgomento e rabbia – attacca il primo cittadino – La violenza domestica, ed il suo manifestarsi in maniera così cruenta, rappresenta un male profondo che attanaglia la nostra società e va combattuto con fermezza. Non esistono parole adeguate per commentare tali gesti, né giustificazioni per un comportamento così orribile – continua Castellino –  La donna coinvolta in questo attacco ha subito una violenza inaudita, e la sua sofferenza ci tocca profondamente. Come sindaco di Palma di Montechiaro, ribadisco il mio totale e incondizionato sostegno alla vittima e alla sua famiglia e la ferma condanna contro ogni forma di violenza. È imperativo condannare questi gesti con la massima severità e agire con determinazione per evitare che simili atrocità si ripetano in futuro. Come Società tutta, abbiamo la responsabilità di adottare misure concrete per contrastare la violenza domestica e sensibilizzare la comunità sui gravissimi rischi e irreparabili pericoli connessi. Mi preme sottolineare che, solo poche settimane fa, avevamo lanciato diverse iniziative in collaborazione con l’assessore Rosaria Loggia per sensibilizzare la cittadinanza in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Tuttavia, questo episodio tragico – continua ancora Castellino –  dimostra che occorre fare sempre di più e intensificare i nostri sforzi per garantire la sicurezza delle donne nella nostra comunità. È nostro dovere continuare a sensibilizzare cittadini di tutte le età, promuovendo una cultura di rispetto reciproco e condannando, senza riserve alcune, qualsiasi forma di violenza. Collaboreremo con le forze dell’ordine, la scuola, le associazioni e le organizzazioni del terzo settore per rafforzare la prevenzione e garantire un supporto adeguato alle vittime. La lotta contro la violenza domestica richiede l’impegno di tutti noi, e insieme possiamo costruire una società più sicura e rispettosa per tutti. Ci auguriamo – conclude il sindaco – una pronta guarigione e che quanto accaduto non si abbia mai più a ripetere”.

Sul grave fatto di cronaca, il Presidente del Consiglio comunale, Domenico Scicolone, a nome dell’intera massima assise cittadina, esprime profonda condanna: “Questo grave episodio – dichiara Scicolone – avviene nel giorno dei funerali della povera Giulia ed a pochi giorni di distanza dalle numerose iniziative portate avanti dall’ assessore Rosaria Loggia nell’ ambito della Giornata contro la violenza sulle donne. Quello che è successo oggi ci tocca molto da vicino visto che vittima è una nostra concittadina che aveva provveduto a denunciare il marito dopo le tante e ripetute violenze subite. Invito le donne a denunciare con sempre maggiore forza le violenze che subiscono, di fidarsi delle forze dell’ordine e della magistratura. Alla povera vittima odierna esprimiamo il nostro augurio di pronta guarigione e come istituzione annunciamo di esserle vicini”.

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