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Giornata delle persone con disabilità al plesso “Pascoli” di Campobello di Licata

UNA MANIFESTAZIONE ALTAMENTE INCLUSIVA ALL’IC S.G. BOSCO DI CAMPOBELLO DI LICATA DELLA DS ALESSIA GUCCIONE CHE FA RIFLETTERE TUTTI. “MOTORE” DELL’EVENTO L’INS. ADRIANA CIUNI.

Siamo tutti “disabili”. Così come siamo tutti diversi. La diversità è un fatto assolutamente naturale. L’uniformità e la “standardizzazione” sono una forzatura dell’uomo che da sempre vuole affermare il “proprio” modo di essere. Ciascuno di noi nasce con abilità diverse: c’è chi non sa correre, c’è chi non sa scrivere, c’è chi non sa parlare così come c’è chi si distingue nel ballo, nella musica, nella scrittura… La “bellezza” della vita sta proprio nella “diversità”. Ed è proprio la disabilità in qualcosa che ci fa più “abili” in un’alta cosa. Non è difficile trovare in alcuni ragazzi resi “speciali” dalla disabilità un abbraccio più forte. Un sorriso più spontaneo. Uno sguardo più profondo.

Quando la “Scuola” ha l’iniziale maiuscola, vive quotidianamente la diversità, la disabilità con naturalezza. La stessa naturalezza che la “natura” ci offre in un prato multicolore. E la giornata della disabilità al plesso Pascoli dell’IC S. G. Bosco ci ha “donato” l’opportunità di assistere e potere “vivere insieme” alla bellezza di un prato fiorito. Un prato di eterna primavera. Il prato della scuola curato con amore e dedizione dalle insegnanti che, mano nella mano, conducono i propri “colori” nel quadro della vita. La manifestazione ha visto la partecipazione di tutti i bambini senza alcuna differenza e senza alcuna forzatura. Tutti hanno partecipato e tutti hanno dato il proprio colore. Artefice di tutta l’organizzazione l’ins. Adriana Ciuni.

“La nostra scuola da anni svolge una attività continua rivolta all’inclusività. Parlare di disabilità e inclusività è per noi un fatto assolutamente normale e naturale- afferma la DS prof.ssa Alessia Guccione -Quest’anno siamo stati destinatari di un progetto particolare grazie al Provveditorato agli Studi di Agrigento e abbiamo avuto l’assegnazione dell’’ins. Adriana Ciuni che si occuperà di curare i rapporti con le famiglie e opera all’interno delle classi come valido ausilio per i casi più problematici”.

L’ins. Ciuni, nelle parole della DS Guccione, è una mamma speciale che vive direttamente le problematiche sociali dell’inclusione. “Cerco di dare il mio contributo nel migliore dei modi mettendomi sempre in gioco. In questa scuola -aggiunge Adriana Ciuni- ho avuto la fortuna di trovare un corpo docenti davvero eccezionale che mi consente di potere lavorare in un clima di grande serenità e collaborazione”.

Calogero La Vecchia

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