Un anziano di Canicattì è andato in commissariato e ha denunciato la figlia. L’uomo ha consegnato 25 mila euro alla figlia per occuparsi, mentre lui era ricoverato in ospedale, delle spese previste per la casa, per lui e per quanto aveva già programmato di fare. Dimesso dalla struttura sanitaria ha chiesto, inevitabilmente, conto di quei soldi e la restituzione di quanto fosse rimasto. Soldi che, nonostante le insistenze ripetute, il canicattinese non ha, a distanza di tempo, riavuto. Il titolo di reato ipotizzato a carico della donna è quello di appropriazione indebita. La donna, a quanto pare, non ha mai negato la restituzione, ma ha sempre detto di dover fare un po’ di conti per verificare le spese sostenute e quindi avere contezza di quanto avrebbe dovuto restituire al genitore. Sono passate settimane però e l’anziano stanco di aspettare ha denunciato la figlia.
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