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On. Pace: DC a Canicattì passa all’opposizione, scelta del sindaco incomprensibile, solidarietà ad Asti

Vincenzo Corbo, sindaco di Canicattì, ha revocato l’incarico di assessore a Gioacchino Asti, avvocato, esponente della Democrazia Cristiana, che nei 6 mesi in cui ha avuto la delega alla Cultura ha dato vita a tutta una serie di importanti iniziative che hanno dato lustro alla città in cui risiede.

“Nel ribadire la massima solidarietà e vicinanza a Gioacchino Asti – annuncia l’Onorevole Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars -, la cui presenza in giunta è stata determinante per accrescere il panorama culturale di Canicattì, non posso non osservare che la scelta del sindaco Vincenzo Corbo, che critichiamo in maniera decisa, è assolutamente incomprensibile. Qualora l’intenzione fosse quella di bloccare la crescita della DC nella città dell’Uva Italia, il primo cittadino avrebbe preso un abbaglio. La Democrazia Cristiana, in seno al consiglio comunale di Canicattì, conta ben 5 consiglieri e tra questi il presidente ed il vice presidente dell’assise”.

Gioacchino Asti è professionista affermato, da sempre impegnato per la crescita sociale e culturale della propria città, uomo corretto e costantemente al servizio della comunità in cui vive.

“La decisione del sindaco Corbo costringe la Democrazia Cristiana –  conclude l’Onorevole Carmelo Pace – a passare all’opposizione dell’amministrazione comunale. Dai banchi di minoranza continueremo a dare il nostro contributo allo sviluppo di Canicattì, senza che questo incomprensibile episodio possa minimamente scalfire la crescita della DC in questa città e più in generale in tutta la Sicilia”.

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